
La stenella dal lungo rostro (Stenella longirostris), comunemente nota come delfino spinner, è uno dei delfini più iconici e spettacolari dei mari tropicali e subtropicali. Deve il suo nome al suo rostro eccezionalmente lungo e sottile e, soprattutto, ai suoi impressionanti salti rotatori fuori dall'acqua, che possono includere diverse rotazioni complete prima del reingresso. Questi delfini sono prevalentemente notturni cacciatori di pesci e calamari in acque profonde, riposando e socializzando in grandi branchi durante il giorno in aree costiere o protette.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Cetacea
Famiglia: Delphinidae
Genere: Stenella
Specie: Stenella longirostris
Gruppo: Delfini oceanici
Nome Scientifico: Stenella longirostris
Nome Comune: Stenella dal lungo rostro
Nomi Alternativi: Delfino spinner, Spinner dolphin
Durata Media Vita: Si stima che vivano in natura circa 20-25 anni, sebbene alcuni individui possano superare i 30 anni.
Tappe Principali: Nascita (neonato), allattamento e dipendenza, svezzamento, gioventù, maturità sessuale (maschi: 7-10 anni; femmine: 5-8 anni), età adulta e riproduzione, senescenza.
Metamorfosi: Nessuna
Struttura Corporea: Corpo molto slanciato e affusolato, tra i più piccoli e agili dei delfini oceanici. Il rostro è eccezionalmente lungo e sottile, contenente fino a 100-120 piccoli denti su ogni mascella. La pinna dorsale può variare in forma e dimensione a seconda della sottospecie (da triangolare e eretta a più falcata).
Colore: La colorazione è tipicamente tricromatica, con una dorsale grigio-scuro/nerastro, una fascia grigio chiaro sui fianchi e un ventre bianco o rosa chiaro. Una banda scura si estende dal rostro all'occhio, e una 'cicatrice' chiara spesso si estende dal dorso alla pinna dorsale.
Rivestimento: Pelle liscia ed elastica, ottimizzata per il nuoto ad alta velocità e le rotazioni. La pigmentazione è ben definita.
Distintivi: Rostro (becco) estremamente lungo e sottile, distintivo da altre specie di delfini., Salti rotatori (spinning) fuori dall'acqua, che possono includere fino a sette rotazioni complete., Colorazione tricromatica (grigio scuro, grigio chiaro, bianco/rosa)., Pinna dorsale che può variare in forma tra le sottospecie.
Lunghezza: 1.3-2.4 metri (i maschi sono leggermente più grandi delle femmine)
Altezza: Non applicabile (misura di lunghezza del corpo)
Peso: 45-77 kg
Metabolismo: Estremamente elevato, necessario per supportare un'attività di nuoto prolungata, immersioni profonde per la caccia notturna e le spettacolari acrobazie.
Sistema Digerente: Carnivoro, con uno stomaco multi-camerato. I numerosi denti piccoli e affilati sono adattati per la cattura di piccole prede come pesci lanterna e calamari. La digestione è rapida per massimizzare l'assorbimento energetico.
Sistema Respiratorio: Polmoni molto efficienti e un singolo sfiatatoio dorsale. La capacità di apnea è adattata per immersioni brevi e frequenti (generalmente meno di 10 minuti, fino a 200-300 metri di profondità) per seguire le prede nella colonna d'acqua.
Sistema Circolatorio: Specializzato per le immersioni, con meccanismi che permettono di conservare ossigeno, come la deviazione del sangue agli organi vitali e una tolleranza alla compressione.
Sistema Nervoso: Ottimamente sviluppato, con un cervello grande che supporta un'alta intelligenza, capacità di apprendimento e una complessa comunicazione sociale. L'ecolocalizzazione è estremamente precisa, fondamentale per la caccia nel buio delle acque profonde.
Tipi: Principalmente zone pelagiche tropicali e subtropicali e aree costiere più riparate per il riposo diurno., Predilige acque calde e profonde (>200 metri), ma si avvicina alla costa in determinate aree per riposare., Spesso associata a sistemi di secche, atolli e isole oceaniche.
Adattamenti Fisici: Corpo estremamente affusolato e snello, ottimizzato per velocità e manovrabilità eccezionali; rostro molto lungo e sottile (caratteristica distintiva) con numerosi denti piccoli e appuntiti per catturare piccole prede; pinna dorsale triangolare o falcata a seconda della sottospecie.
Adattamenti Comportamentali: Comportamento altamente acrobatico (specialmente i salti rotatori) che serve a vari scopi (comunicazione, eliminazione di parassiti, gioco, foraggiamento); caccia notturna in grandi gruppi; riposo diurno in acque meno profonde e protette; vocalizzazioni complesse per la comunicazione.
Lunghezza: 1.3-2.4 metri (i maschi sono leggermente più grandi delle femmine)
Altezza: Non applicabile (misura di lunghezza del corpo)
Peso: 45-77 kg
Abitudini: Notturno per il foraggiamento: si immerge in profondità durante la notte per cacciare organismi mesopelagici che risalgono verso la superficie., Diurno per il riposo e la socializzazione: trascorre le ore diurne riposando e interagendo in acque meno profonde e protette, spesso vicino alla costa o su secche oceaniche., Estremamente acrobatico in superficie, il 'spinning' è il comportamento più famoso.
Socialità: Altamente sociale, vive in gruppi numerosi, da poche decine a centinaia, talvolta migliaia di individui. I branchi mostrano una forte coesione sociale e comportamenti cooperativi, specialmente durante la caccia. Spesso formano associazioni interspecifiche con altre specie di delfini.
Comunicazione: Utilizza una vasta gamma di vocalizzazioni: click ad alta frequenza per l'ecolocalizzazione di precisione e la caccia; fischi complessi (inclusi i 'signature whistles' individuali) per la comunicazione sociale e il mantenimento della coesione del gruppo; suoni pulsati per il coordinamento. Le acrobazie aeree sono anche una forma di comunicazione.
Migrazione: Compiono spostamenti giornalieri tra le aree di riposo diurne (spesso costiere) e le aree di caccia notturne (più pelagiche e profonde). Alcune popolazioni possono anche compiere movimenti stagionali su larga scala in risposta alla disponibilità di cibo.
Territorialità: Non territoriale nel senso stretto. I branchi si spostano su vaste aree, ma mostrano fedeltà a specifiche zone di riposo e foraggiamento.
Strategie di Difesa: La principale strategia è la fuga rapida e il nuoto sincronizzato in grandi branchi, che può confondere i predatori e ridurre la probabilità che un singolo individuo venga attaccato. Le immersioni rapide e le acrobazie possono anche servire come meccanismi evasivi.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: Coinvolge complessi comportamenti di nuoto sincronizzato, vocalizzazioni e giochi sociali all'interno del gruppo. Le interazioni sono spesso vivaci e acrobatiche.
Stagione Riproduttiva: La stagione riproduttiva può essere variabile a seconda della regione geografica, ma tende ad essere più concentrata durante i periodi di maggiore disponibilità di cibo e condizioni ambientali favorevoli.
Durata Gestazione: Circa 10-11 mesi.
Numero Prole: 1 cucciolo per gravidanza.
Sviluppo Giovani: I cuccioli nascono sott'acqua e vengono allattati dalla madre per un periodo prolungato, da 1 a 2 anni. Rimangono con la madre e il gruppo per diversi anni, imparando le complesse tecniche di foraggiamento e i comportamenti sociali.
Cure Parentali: Prevalentemente materne e prolungate. La madre fornisce latte, protezione e guida. Altri membri del gruppo possono partecipare alla cura alloparentale e alla protezione dei giovani.
Tipo: Carnivoro (piscivoro e cefalopodivoro)
Alimenti Preferiti: Pesci mesopelagici di piccole dimensioni (es. lanternfish, bristlemouths) che migrano verticalmente di notte., Calamari di piccole e medie dimensioni.
Tecniche di Caccia: Predazione notturna e cooperativa in acque profonde. I branchi utilizzano l'ecolocalizzazione per individuare e radunare le prede nella colonna d'acqua. La caccia avviene tipicamente in banchi serrati per massimizzare l'efficienza.
Predatori Naturali: Grandi squali (es. squalo tigre, squalo grigio di barriera) – in particolare per i giovani o individui isolati/malati., Orche (Orcinus orca) – il predatore più significativo per gli adulti., Altri grandi predatori marini come la falsa orca e il globicefalo.
Nutrienti Principali: Proteine (da pesci e cefalopodi), Grassi marini (essenziali per l'energia, l'isolamento e la salute generale), Vitamine e Minerali (da una dieta varia e fresca)
Alimenti Consigliati: Pesci mesopelagici (es. lanternfish, gonostomatidi, barracudina) che migrano di notte verso la superficie., Calamari di piccole e medie dimensioni.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato. La sua natura pelagica e le esigenze di grandi spazi e complessi comportamenti sociali lo rendono inadatto alla cattività.
Impatto Culturale: È diventato un simbolo della giocosità e dell'agilità dei delfini, grazie ai suoi spettacolari salti rotatori. È una delle specie più richieste e apprezzate nelle attività di whale watching.
Mitologie & Leggende: Come altri delfini, è associato alla bellezza e alla libertà del mare. Le sue acrobazie hanno ispirato racconti di esseri marini gioiosi e volanti.
Usi Tradizionali: Minimi. In alcune comunità costiere di piccole isole, può essere oggetto di caccia di sussistenza, ma non su scala industriale o tradizionale estesa.
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Principalmente legato al turismo acquatico (whale watching e nuoto con i delfini) e, storicamente, alle catture accidentali nella pesca al tonno. Il disturbo da parte delle imbarcazioni e la sovrapesca delle loro prede sono le maggiori forme di sfruttamento indiretto.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Detiene il record per il maggior numero di rotazioni durante un singolo salto fuori dall'acqua, potendo eseguire fino a 7 rotazioni complete prima di rientrare in acqua. Questa acrobazia è il suo comportamento più distintivo.
Citazioni Pop Culture: Presente in numerosi e acclamati documentari marini come 'The Blue Planet' e 'Planet Earth' della BBC, dove le sue acrobazie sono spesso protagoniste., Le sue immagini e video sono ampiamente diffusi sui social media e nelle campagne di conservazione marina.
Aneddoti Storici: La stenella dal lungo rostro è stata descritta scientificamente per la prima volta nel XIX secolo. La sua associazione con i tonni nel Pacifico orientale ha portato alla creazione di misure di conservazione come il 'dolphin-safe tuna label' negli anni '80 e '90, trasformando il suo caso in un simbolo degli impatti della pesca sui cetacei.
Stato IUCN: Preoccupazione Minore (LC) per la specie globale, ma alcune popolazioni specifiche (es. nel Pacifico orientale) sono valutate separatamente e possono essere considerate a rischio.
Citazioni Cities: Appendice II (regolamentato il commercio internazionale, ma non vietato)
Minacce: Catture accidentali (bycatch): Storicamente, una delle specie più colpite dalla pesca al tonno con reti a circuizione nel Pacifico orientale, a causa della loro associazione con i banchi di tonno. Sebbene le pratiche siano migliorate, rimane una minaccia. ,Inquinamento marino: Contaminanti chimici (PCB, DDT, metalli pesanti) che si bioaccumulano, influenzando la salute riproduttiva e il sistema immunitario. L'ingestione di detriti plastici è una crescente preoccupazione. ,Inquinamento acustico: Dal traffico navale, esplorazioni sismiche e attività militari, che può interferire con la loro ecolocalizzazione, comunicazione e pattern di riposo. ,Turismo marino non regolamentato: La presenza eccessiva di imbarcazioni per il whale watching in prossimità delle aree di riposo può disturbare il loro riposo diurno essenziale, causando stress e riducendo l'efficienza energetica. ,Caccia diretta: In alcune aree (es. Giappone, Caraibi) possono essere oggetto di caccia diretta o di sussistenza.
Iniziative di Conservazione: Regolamentazione e limitazione della pesca con reti a circuizione ('dolphin-safe tuna'); gestione e regolamentazione delle attività turistiche per ridurre il disturbo nelle aree di riposo; monitoraggio delle popolazioni e della loro salute; ricerca sull'impatto dell'inquinamento acustico e chimico; creazione di aree marine protette.
Popolazione Stimata: La popolazione globale è numerosa, stimata in milioni di individui. Tuttavia, alcune popolazioni regionali (es. quelle del Pacifico orientale tropicale) hanno subito drastici declini in passato e il loro recupero è ancora oggetto di monitoraggio.
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