
La stenella striata (Stenella coeruleoalba) è uno dei delfini più graziosi e acrobatici, riconoscibile per il suo corpo slanciato e le caratteristiche striature scure che percorrono i suoi fianchi. È una specie pelagica, che predilige le acque profonde e temperate-tropicali di tutti gli oceani. Conosciuta per vivere in branchi estremamente numerosi e per i suoi spettacolari salti, la stenella striata è un cacciatore agile di pesci e cefalopodi.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Cetacea
Famiglia: Delphinidae
Genere: Stenella
Specie: Stenella coeruleoalba
Gruppo: Delfini oceanici
Nome Scientifico: Stenella coeruleoalba
Nome Comune: Stenella striata
Nomi Alternativi: Delfino striato, Striped dolphin, Delfino blu-bianco
Durata Media Vita: Si stima che vivano in natura circa 30-40 anni, anche se la longevità può variare tra le diverse popolazioni e in base alle condizioni ambientali.
Tappe Principali: Nascita (cucciolo), allattamento e dipendenza, svezzamento, gioventù, maturità sessuale (maschi: 7-12 anni; femmine: 5-9 anni), età adulta e riproduzione, senescenza.
Metamorfosi: Nessuna
Struttura Corporea: Corpo elegante e affusolato, più snello di quello di molti altri delfini. Il becco è lungo e sottile, ben separato dalla fronte. La pinna dorsale è alta, falcata e prominente. Le pinne pettorali sono piccole e appuntite.
Colore: La colorazione è distintiva e complessa: il dorso è blu-grigiastro scuro (quasi nero) che sfuma in un bianco puro o rosa chiaro sul ventre. Caratteristiche principali sono le striature scure che partono dagli occhi e corrono lungo i fianchi, e una o due strisce sottili che vanno dalla pinna pettorale al ventre, creando un disegno unico.
Rivestimento: Pelle liscia, sottile e resistente, ottimizzata per il nuoto veloce. Le striature scure sono permanenti e servono da mimetismo nell'ambiente pelagico.
Distintivi: Striature scure caratteristiche sui fianchi, che le danno il nome 'striata'., Becco lungo e sottile., Pinna dorsale alta e falcata., Colorazione blu-grigio sul dorso e bianca sul ventre con striature.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: N/A
Metabolismo: Elevato, necessario per supportare un'attività di nuoto intensa e una termoregolazione efficiente in acque oceaniche aperte. Richiede un elevato apporto energetico.
Sistema Digerente: Carnivoro, con uno stomaco multi-camerato. Denti numerosi e piccoli, adatti a catturare e ingoiare piccole prede intere. La dieta è basata su organismi che non richiedono una masticazione complessa.
Sistema Respiratorio: Polmoni efficienti e un singolo sfiatatoio dorsale per la respirazione rapida e superficiale. Capacità di immersioni profonde (fino a 700 metri e oltre) per la caccia a organismi mesopelagici, con adattamenti fisiologici per la tolleranza all'ipossia.
Sistema Circolatorio: Altamente specializzato per le immersioni, con una capacità di conservazione dell'ossigeno elevata, una riduzione del flusso sanguigno agli organi non essenziali e una tolleranza alla compressione.
Sistema Nervoso: Molto sviluppato, con un cervello grande che supporta un'alta intelligenza, capacità di problem-solving e una comunicazione sociale sofisticata. Il sistema di ecolocalizzazione è estremamente preciso e utilizzato per la navigazione e la caccia in ambienti bui e profondi.
Tipi: Acque pelagiche (alto mare) profonde e oceaniche., Preferisce le zone con temperature superficiali dell'acqua tra 10°C e 26°C., Meno comune nelle acque costiere poco profonde, sebbene possa avvicinarsi a terra in alcune aree.
Adattamenti Fisici: Corpo estremamente idrodinamico e sottile per nuoto veloce e efficiente; pinna dorsale alta e falcata; becco sottile e appuntito con numerosi denti per afferrare prede piccole e scivolose; colorazione mimetica con strisce.
Adattamenti Comportamentali: Nuoto in grandi e complessi gruppi sociali; comportamento di 'porpoising' (salti fuori dall'acqua durante il nuoto veloce) e acrobazie aeree frequenti; notevole capacità di immersione per la caccia notturna.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: N/A
Abitudini: Diurno e notturno: caccia attivamente in entrambi i periodi, spesso seguendo le migrazioni verticali delle prede mesopelagiche., Estremamente veloci e acrobatici, spesso visti mentre saltano fuori dall'acqua ('breaching' e 'porpoising') o nuotano sulle onde di prua delle navi (bow-riding)., Si spostano in vaste aree oceaniche.
Socialità: Altamente sociale, vive in gruppi estremamente numerosi, che possono variare da poche decine a centinaia o persino migliaia di individui. Questa aggregazione massiccia facilita la caccia cooperativa e offre protezione dai predatori. La struttura sociale è complessa e dinamica.
Comunicazione: Utilizza un vasto repertorio di suoni ad alta frequenza: click per l'ecolocalizzazione di precisione in profondità, fischi complessi per la comunicazione tra individui e suoni pulsati per il coordinamento del gruppo. Anche il linguaggio del corpo è fondamentale.
Migrazione: Molte popolazioni compiono migrazioni stagionali significative in risposta alle variazioni di temperatura dell'acqua e alla disponibilità di cibo, seguendo le migrazioni delle loro prede.
Territorialità: Non è una specie territoriale. I grandi branchi si spostano liberamente attraverso le vaste distese oceaniche.
Strategie di Difesa: La principale strategia è la forza del numero nel branco e la velocità di nuoto. I grandi gruppi possono confondere i predatori e ridurre la probabilità che un singolo individuo venga attaccato. I salti e le manovre evasive sono anche usati per sfuggire al pericolo.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: Include interazioni sociali complesse, inseguimenti e giochi acrobatici tra i membri del gruppo. La riproduzione avviene in acqua.
Stagione Riproduttiva: Varia a seconda della regione geografica, ma in genere si osserva un picco di nascite in primavera o estate, quando le condizioni ambientali e la disponibilità di cibo sono ottimali.
Durata Gestazione: Circa 12 mesi.
Numero Prole: 1 cucciolo per gravidanza.
Sviluppo Giovani: I cuccioli nascono sott'acqua e vengono subito assistiti dalla madre per il primo respiro. Sono allattati per un periodo prolungato, da 6 mesi a 1 anno e mezzo, e rimangono con la madre e il gruppo per diversi anni per l'apprendimento delle abilità di sopravvivenza e sociali.
Cure Parentali: Le cure materne sono intense e prolungate. La madre è responsabile dell'allattamento, della protezione e dell'insegnamento al cucciolo. Altri membri del gruppo possono partecipare alla cura alloparentale.
Tipo: Carnivoro (piscivoro e cefalopodivoro)
Alimenti Preferiti: Pesci pelagici di piccole dimensioni (es. acciughe, sardine, lanternfish, merluzzi), Cefalopodi (es. calamari, totani, polpi), Occasionalmente crostacei.
Tecniche di Caccia: Eccelle nella caccia cooperativa in gruppo, circondando i banchi di pesce per intrappolarli o sfruttando la migrazione verticale notturna delle prede mesopelagiche che risalgono verso la superficie. Utilizza l'ecolocalizzazione per individuare le prede al buio.
Predatori Naturali: Squali (es. squalo bianco, squalo tigre, squalo mako) – in particolare per i giovani o individui isolati/malati., Orche (Orcinus orca) – il predatore più significativo per gli adulti.
Nutrienti Principali: Proteine (da pesce e cefalopodi), Grassi marini (cruciali per l'energia e l'isolamento termico), Vitamine e Minerali (da una dieta varia e fresca)
Alimenti Consigliati: Pesce pelagico di piccole dimensioni (es. aringhe, sgombri, lanternfish, merluzzi), Cefalopodi (es. calamari, totani)
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato. Non è una specie tipicamente tenuta in cattività per spettacoli a lungo termine, data la sua natura pelagica e le esigenze di grandi spazi.
Impatto Culturale: Simbolo di libertà, agilità e bellezza marina. Meno presente nella mitologia rispetto ad altri delfini, ma apprezzata per le sue esibizioni acrobatiche in natura.
Mitologie & Leggende: Meno specificamente citata di altre specie, ma rientra nell'archetipo del 'delfino' come simbolo di gioia e armonia con il mare. Le sue acrobazie hanno ispirato racconti di agilità marina.
Usi Tradizionali: In alcune aree del mondo, in particolare in Giappone (es. Taiji), è stata tradizionalmente cacciata per la carne, sebbene questa pratica sia controversa e in diminuzione.
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Principalmente legato alle catture accidentali nella pesca e, in alcune regioni, alla caccia diretta (come menzionato in Giappone). Il loro uso per spettacoli in cattività è meno comune rispetto al tursiope.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Estremamente agile e veloce, può saltare fino a 7 metri fuori dall'acqua (breaching) durante le sue acrobazie. Sono in grado di immergersi a profondità considerevoli per cacciare.
Citazioni Pop Culture: Protagonista in numerosi documentari naturalistici di alto profilo (es. BBC, National Geographic) che esplorano la vita marina e le migrazioni dei cetacei., Spesso presente in immagini e video che mostrano la bellezza e la vivacità del mondo sottomarino.
Aneddoti Storici: Le morti di massa di stenelle striate nel Mar Mediterraneo negli anni '90 a causa del morbillivirus cetaceo hanno evidenziato l'impatto combinato di malattie e inquinamento sulla salute delle popolazioni di cetacei. La specie è stata anche raffigurata in alcuni mosaici romani che celebravano la vita marina.
Stato IUCN: LC (Least Concern)
Citazioni Cities: Appendice II (regolamentato il commercio internazionale, ma non vietato)
Minacce: Catture accessorie (bycatch): L'impigliamento accidentale in reti da pesca (in particolare reti pelagiche) è una minaccia significativa, che ha causato mortalità di massa in alcune aree (es. Mediterraneo negli anni '80-'90). ,Inquinamento marino: Contaminanti chimici (PCB, DDT, metalli pesanti) che si bioaccumulano, influenzando la salute riproduttiva e il sistema immunitario. L'ingestione di detriti plastici è anch'essa un problema. ,Rumore subacqueo: Da traffico navale, esplorazioni sismiche e attività militari, che può interferire con la comunicazione, l'ecolocalizzazione e causare stress o disorientamento. ,Sovrapesca delle prede: La riduzione delle popolazioni di pesce e cefalopodi di cui si nutrono può influire sulla loro disponibilità alimentare. ,Caccia diretta: In alcune aree (es. Giappone), sono ancora oggetto di caccia diretta.
Iniziative di Conservazione: Monitoraggio delle popolazioni e della loro salute; implementazione di tecniche di pesca selettive per ridurre il bycatch; regolamentazione dell'inquinamento acustico; protezione delle aree di riproduzione e alimentazione; campagne di sensibilizzazione pubblica.
Popolazione Stimata: La popolazione globale è considerata numerosa, ma le stime precise sono difficili data la loro natura pelagica. Tuttavia, alcune popolazioni regionali (es. Mediterraneo) hanno subito forti declini e sono considerate a rischio.
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.