La volpe volante minore (spesso identificata come Pteropus hypomelanus, di cui Pteropus gouldi è talvolta considerato un sinonimo) è una specie di pipistrello frugivoro diffusa in un'ampia area dell'Indo-Pacifico, incluse le Isole Salomone. Questi pipistrelli sono noti per la loro importanza ecologica come dispersori di semi e impollinatori in vari ecosistemi tropicali.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Chiroptera
Famiglia: Pteropodidae
Genere: Pteropus
Specie: Pteropus gouldi
Gruppo: Pipistrelli
Nome Scientifico: Pteropus hypomelanus
Nome Comune: Volpe volante minore
Nomi Alternativi: Pteropus hypomelanus, Small flying fox, Island flying fox, Variable flying fox
Durata Media Vita: 8-10 anni in natura; fino a 15-20 anni in cattività.
Tappe Principali: Nascita, allattamento, svezzamento, maturità sessuale, riproduzione, senescenza.
Metamorfosi: Nessuna
Struttura Corporea: Corpo snello ma muscoloso, ali lunghe e strette, testa relativamente grande rispetto al corpo con un muso pronunciato e grandi occhi.
Colore: Molto variabile, con testa spesso marrone scuro o giallastra, dorso fulvo-marrone e parti inferiori color camoscio. Le membrane alari sono nere.
Rivestimento: Pelliccia corta sul dorso, di media lunghezza sulle parti inferiori. Orecchie parzialmente ricoperte di pelliccia, tibie solitamente nude.
Distintivi: Variazioni di colore notevoli a seconda della località geografica., Muso lungo e appuntito., Assenza di coda evidente.
Lunghezza: 18-24 cm (corpo)
Altezza: Non applicabile
Peso: 0.2-0.5 kg
Metabolismo: Elevato, necessario per sostenere il volo e una dieta ricca di zuccheri da frutta e nettare.
Sistema Digerente: Semplice e rapido, ottimizzato per l'estrazione di liquidi e nutrienti dalla frutta, espellendo rapidamente la polpa e i semi.
Sistema Respiratorio: Altamente efficiente per i voli prolungati e la termoregolazione.
Sistema Circolatorio: Adattato per supportare le esigenze metaboliche del volo e la regolazione della temperatura corporea.
Sistema Nervoso: Vista acuta e olfatto sviluppato per localizzare il cibo e navigare in ambienti complessi.
Tipi: Foreste primarie e secondarie, Mangrovie, Piantagioni, Aree costiere, Isole
Adattamenti Fisici: Ali robuste per voli a lunga distanza tra le isole, artigli ben sviluppati per appendere ai rami.
Adattamenti Comportamentali: Attivi prevalentemente di notte, formano colonie diurne per il riposo, che possono variare in dimensioni da pochi individui a migliaia.
Lunghezza: 18-24 cm (corpo)
Altezza: Non applicabile
Peso: 0.2-0.5 kg
Abitudini: Notturno, Crepuscolare
Socialità: Vive in colonie sociali di dimensioni variabili, da pochi individui a migliaia, che si radunano in siti di riposo diurni.
Comunicazione: Utilizza una serie di vocalizzazioni, tra cui strilli e cinguettii, per la comunicazione sociale e la difesa del cibo.
Migrazione: Spesso nomade o semi-nomade, con spostamenti tra le isole in cerca di risorse alimentari.
Territorialità: Non strettamente territoriale, ma gli individui possono difendere attivamente le fonti di cibo.
Strategie di Difesa: Il volo è la principale strategia di fuga dai predatori. Nelle colonie, il numero elevato di individui può confondere i predatori.
Modalità: Viviparo
Corteggiamento: Poco documentato, ma presumibilmente coinvolge vocalizzazioni e comportamenti specifici nei siti di riposo.
Stagione Riproduttiva: Varia a seconda della regione geografica, spesso legata alla disponibilità di cibo.
Durata Gestazione: Circa 4-5 mesi
Numero Prole: 1 cucciolo (raramente 2)
Sviluppo Giovani: I cuccioli sono allattati per alcuni mesi e rimangono attaccati alla madre; diventano indipendenti dopo lo svezzamento.
Cure Parentali: La madre si prende cura del cucciolo, trasportandolo e allattandolo.
Tipo: Frugivoro e nettarivoro
Alimenti Preferiti: Frutta tropicale (papaya, mango, fichi, banane), Fiori (es. albero del kapok, banyan), Nettare, Polline
Tecniche di Caccia: Si nutre direttamente dagli alberi, spremendo i frutti per ingerirne i succhi e scartando le fibre. Può consumare fino a metà del proprio peso corporeo in cibo al giorno.
Predatori Naturali: Uccelli rapaci, Serpenti arboricoli, Gatti randagi (nelle aree antropizzate)
Nutrienti Principali: Carboidrati (zuccheri), Fibre, Vitamine, Minerali, Proteine (da polline e, occasionalmente, insetti)
Alimenti Consigliati: Frutta matura locale (fichi, mango, banane, papaya), Nettare e polline da fiori di piante native (es. Melaleuca, Eucalyptus), In cattività: una varietà di frutta fresca (mela, pera, melone, uva) e integratori specifici per pipistrelli frugivori.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato
Impatto Culturale: Considerato una risorsa alimentare tradizionale in molte comunità insulari; spesso presente in miti e leggende locali.
Mitologie & Leggende: In alcune culture del Pacifico, i pipistrelli della frutta sono associati a spiriti o simboli di abbondanza e fertilità.
Usi Tradizionali: Cacciato per carne e in alcune aree per il commercio; la sostenibilità di queste pratiche è spesso una preoccupazione.
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Caccia per sussistenza e commercio; potenziale conflitto con l'agricoltura a causa del consumo di frutta coltivata.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Una delle specie di pipistrelli frugivori più comuni e diffuse nelle isole del Pacifico.
Citazioni Pop Culture: Appare in documentari sulla biodiversità tropicale e la fauna delle isole.
Aneddoti Storici: Le sue abitudini nomadi e la capacità di attraversare tratti di mare aperti sono state cruciali per la dispersione di specie vegetali tra le isole.
Stato IUCN: Near Threatened (NT)
Citazioni Cities: Non elencata in CITES
Minacce: Perdita e frammentazione dell'habitat (deforestazione per agricoltura e sviluppo) ,Caccia per cibo (bushmeat) in alcune aree ,Persecuzione da parte di agricoltori ,Disturbi ai siti di riposo
Iniziative di Conservazione: Monitoraggio delle popolazioni, protezione dei siti di riposo, educazione pubblica e regolamentazione della caccia.
Popolazione Stimata: Ampia distribuzione, ma con declini localizzati; la popolazione complessiva è considerata in diminuzione.
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