
Il Piccolo pipistrello bruno (Myotis lucifugus) è una delle specie di pipistrelli più comuni e diffuse del Nord America. Questo pipistrello di taglia piccola-media è noto per le sue grandi colonie, la dieta insettivora e la capacità di abitare una varietà di rifugi, dalle grotte agli edifici.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Chiroptera
Famiglia: Vespertilionidae
Genere: Myotis
Specie: Myotis lucifugus
Gruppo: Pipistrelli
Nome Scientifico: Myotis lucifugus
Nome Comune: Piccolo pipistrello bruno
Nomi Alternativi: Little Brown Bat, Little Brown Myotis
Durata Media Vita: In natura, circa 6-10 anni, ma sono stati registrati individui che hanno raggiunto i 30 anni in condizioni ideali. La mortalità è più alta nel primo anno di vita.
Tappe Principali: Nascita (cucciolo dipendente), svezzamento e primo volo (giovane indipendente), raggiungimento della maturità sessuale (subadulto), vita adulta e riproduzione, senescenza.
Metamorfosi: Nessuna (sviluppo diretto).
Struttura Corporea: Corpo esile e compatto. Ali membranose e sottili, con una forma che permette un volo agile. Orecchie di media grandezza e un trago stretto e appuntito.
Colore: Pelliccia dorsale lucida, dal bruno-dorato al bruno-olivastro scuro. La pelliccia ventrale è leggermente più chiara. Muso, orecchie e membrane alari sono di colore nerastro o marrone scuro.
Rivestimento: Pelliccia corta, densa e lucida, che gli conferisce un aspetto setoso. Le ali sono prive di peli, ad eccezione di alcune piccole aree sulla membrana alare.
Distintivi: Pelliccia lucida e uniforme, dal bruno-dorato al bruno scuro, Piccole dimensioni e corpo compatto, Trago lungo, stretto e appuntito (circa metà della lunghezza dell'orecchio), Assenza di carenatura sulla calcagno (differenza da altre specie di Myotis)
Lunghezza: 8-9.5 cm
Altezza: N/A
Peso: 5.5-12.5 g (varia stagionalmente)
Metabolismo: Elevato durante l'attività, che richiede un grande dispendio energetico. È in grado di entrare in torpore (abbassamento della temperatura corporea e del metabolismo) per risparmiare energia durante il giorno o in periodi di scarsità di cibo. Ibernazione prolungata in inverno.
Sistema Digerente: Tipico degli insettivori, con un tratto gastrointestinale corto che permette una rapida digestione e assimilazione dei nutrienti dagli insetti. Digestioni complete in 30-60 minuti.
Sistema Respiratorio: Altamente efficiente e adattato al volo rapido, con una notevole capacità di aumentare la frequenza respiratoria e l'assorbimento di ossigeno per sostenere l'attività muscolare intensa.
Sistema Circolatorio: Cuore potente e sistema circolatorio robusto che garantiscono un'efficace circolazione del sangue e un'adeguata ossigenazione dei tessuti, essenziali per il volo sostenuto e la termoregolazione.
Sistema Nervoso: Altamente sviluppato per l'ecolocalizzazione, che gli consente di orientarsi e cacciare in totale oscurità. Possiede una memoria spaziale eccellente per la navigazione tra i siti di foraggiamento e i rifugi.
Tipi: Foreste, Aree urbane e suburbane, Vicino a corpi d'acqua (fiumi, laghi, stagni), Grotte e miniere (per ibernazione e talvolta riproduzione), Edifici (soffitte, sottotetti, intercapedini)
Adattamenti Fisici: Corpo piccolo e snodato, ali lunghe e strette che consentono un volo rapido e agile, ideale per la caccia in spazi aperti e lungo i corsi d'acqua. Orecchie di media lunghezza con un trago relativamente lungo e appuntito.
Adattamenti Comportamentali: Notturno, emerge al crepuscolo. Forma grandi colonie, specialmente le femmine con i piccoli (nursery roosts), per conservare il calore e favorire lo sviluppo dei giovani. Effettua migrazioni stagionali tra i siti di foraggiamento estivi e i siti di ibernazione invernali.
Lunghezza: 8-9.5 cm
Altezza: N/A
Peso: 5.5-12.5 g (varia stagionalmente)
Abitudini: Notturno: Caccia insetti dal crepuscolo all'alba. Ibernante: Si rifugia in grotte o miniere per ibernare durante l'inverno.
Socialità: Forma grandi colonie, specialmente le femmine con i piccoli (nursery roosts), che possono contare migliaia di individui. Questo comportamento sociale aiuta a mantenere il calore e proteggere i giovani. I maschi possono formare colonie separate o essere solitari.
Comunicazione: Emette ultrasuoni (frequenze tra 45 e 100 kHz) per l'ecolocalizzazione, utilizzandoli per navigare, evitare ostacoli e localizzare le prede. Utilizza anche vocalizzazioni sociali per la comunicazione interna alla colonia.
Migrazione: Migratore stagionale. Compie spostamenti tra i siti di foraggiamento estivi (spesso edifici) e i siti di ibernazione invernali (grotte o miniere), che possono variare da pochi chilometri a centinaia di chilometri.
Territorialità: Non è fortemente territoriale riguardo alle aree di caccia, ma le colonie difendono i siti di rifugio principali, in particolare le nursery roosts e i siti di ibernazione.
Strategie di Difesa: Fuga e mimetizzazione. In caso di minaccia, può mordere o emettere forti squittii. Il rifugio in luoghi sicuri e in grandi colonie è una difesa collettiva.
Modalità: Viviparo.
Corteggiamento: L'accoppiamento avviene principalmente in autunno, prima dell'ibernazione, ma la fecondazione è ritardata e l'impianto dell'embrione avviene in primavera. I maschi possono accoppiarsi con più femmine.
Stagione Riproduttiva: Le nascite avvengono in tarda primavera/inizio estate (maggio-luglio).
Durata Gestazione: Circa 50-60 giorni (a seconda delle condizioni ambientali e dello stato di torpore).
Numero Prole: Generalmente un unico cucciolo per femmina all'anno, raramente due.
Sviluppo Giovani: I cuccioli nascono nudi e ciechi. Vengono allattati per circa 3-4 settimane. Diventano indipendenti e capaci di volare a circa 3-5 settimane di età. Raggiungono la maturità sessuale a un anno (femmine) o due (maschi).
Cure Parentali: La madre si occupa interamente delle cure del cucciolo all'interno delle calde e protette colonie di maternità. Le femmine allattano i propri piccoli ma possono anche nutrire altri cuccioli nella colonia.
Tipo: Insettivoro (predatore di insetti volanti).
Alimenti Preferiti: Zanzare (Culicidae), Chironomidi (Chironomidae), Falene (Lepidoptera), Coleotteri, Effimere, Tricotteri (friganee)
Tecniche di Caccia: Caccia prevalentemente in volo in spazi aperti, spesso sopra specchi d'acqua (fiumi, laghi, stagni) dove gli insetti sono abbondanti. Cattura gli insetti con la bocca o le ali, utilizzando l'ecolocalizzazione per localizzare le prede in movimento.
Predatori Naturali: Gufi (es. Allocco, Gufo comune), Falchi notturni (es. Succiacapre), Serpenti (nei rifugi), Gatti domestici, Procioni e altri mustelidi (nei rifugi)
Nutrienti Principali: Proteine ad alto valore biologico, Grassi
Alimenti Consigliati: In natura: principalmente insetti acquatici come zanzare e chironomidi, ma anche falene e altri insetti volanti.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato. È un animale selvatico.
Impatto Culturale: Spesso malcompreso e associato a superstizioni negative. Tuttavia, la crescente consapevolezza del suo ruolo ecologico (controllo degli insetti) sta migliorando la percezione pubblica.
Mitologie & Leggende: Come altri pipistrelli, legato a simboli di mistero, oscurità, ma anche fortuna o trasformazione. Le leggende sui vampiri hanno contribuito alla sua cattiva reputazione.
Usi Tradizionali: Nessuno. Non ha usi tradizionali diretti.
Animale da Compagnia: No, non è adatto come animale da compagnia.
Animale da Lavoro: No, non è un animale da lavoro.
Sfruttamento: Non è soggetto a sfruttamento commerciale. È studiato per la ricerca sulla sindrome del naso bianco e la sua ecologia.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Prima dell'avvento della sindrome del naso bianco, era una delle specie di pipistrelli più abbondanti in Nord America, con colonie di ibernazione che contavano centinaia di migliaia di individui.
Citazioni Pop Culture: Sebbene non specifico per Myotis lucifugus, l'immagine generica del pipistrello è fortemente presente nella cultura popolare (es. Batman, film horror) e ha influenzato la percezione di questa specie.
Aneddoti Storici: Il suo nome scientifico 'lucifugus' significa 'che fugge la luce', un chiaro riferimento alle sue abitudini notturne e ai rifugi bui.
Stato IUCN: Endangered (EN)
Citazioni Cities: Non elencato nell'Appendice CITES.
Minacce: Sindrome del naso bianco (WNS): La minaccia più grave, una malattia fungina che ha decimato le popolazioni in Nord America. ,Perdita e degrado dell'habitat: Distruzione o alterazione delle foreste, dei corpi d'acqua e dei siti di ibernazione e rifugio. ,Disturbo umano: Nelle colonie di ibernazione e maternità. ,Uso di pesticidi: Riduzione delle prede e avvelenamento. ,Cambiamenti climatici: Possono influenzare i cicli di ibernazione e la disponibilità di insetti.
Iniziative di Conservazione: Monitoraggio e ricerca sulla sindrome del naso bianco, protezione e gestione dei siti di ibernazione e riproduzione (grotte, miniere, edifici), educazione pubblica e riduzione dell'uso di pesticidi.
Popolazione Stimata: Declino massivo (>90%) in vaste aree del Nord America a causa della WNS. La popolazione è in forte calo e continua a diminuire.
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.