
Il Serotino bicolore (Vespertilio murinus) è un pipistrello di taglia media-grande, facilmente riconoscibile per il contrasto tra la pelliccia scura sul dorso e chiara sul ventre. È un predatore notturno agile e adattabile, diffuso in gran parte dell'Eurasia.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Chiroptera
Famiglia: Vespertilionidae
Genere: Vespertilio
Specie: Vespertilio murinus
Gruppo: Pipistrelli
Nome Scientifico: Vespertilio murinus
Nome Comune: Serotino bicolore
Nomi Alternativi: Pipistrello bicolore, Pipistrello di muro
Durata Media Vita: In natura, circa 8-12 anni, ma individui possono raggiungere anche 15-20 anni, soprattutto in ambienti favorevoli e protetti. La mortalità è più alta nei primi anni di vita.
Tappe Principali: Nascita (cucciolo), allattamento e sviluppo (giovane), raggiungimento della maturità sessuale (subadulto), vita adulta e riproduzione, senescenza.
Metamorfosi: Nessuna (sviluppo diretto).
Struttura Corporea: Corpo robusto e compatto. Ali ampie e relativamente larghe, adatte a un volo potente e agile in spazi aperti. Orecchie di media lunghezza con un trago corto, largo e arrotondato.
Colore: Pelliccia dorsale bruno-grigiastra scura o nerastra. Contrasta nettamente con il ventre grigio-biancastro o grigio-argenteo, da cui il nome 'bicolore'. Muso, orecchie e patagi sono di colore marrone scuro o nerastro.
Rivestimento: Pelliccia densa, lunga e morbida. Le membrane alari sono robuste e prive di peli, ad eccezione di una piccola area alla base delle ali.
Distintivi: Forte contrasto di colore tra dorso scuro e ventre chiaro (bicolore), Muso corto e tozzo, Orecchie di media lunghezza con trago corto e arrotondato, Volo potente e rettilineo ad alta quota, Odore muschiato caratteristico (meno pronunciato rispetto ad altre specie)
Lunghezza: 4.8-6.4 cm
Altezza: N/A
Peso: 11-24 g
Metabolismo: Elevato, soprattutto durante la caccia. Capace di entrare in torpore diurno e ibernare per conservare energia durante i periodi di scarsità di cibo o basse temperature.
Sistema Digerente: Insettivoro, con un tratto digestivo efficiente per processare rapidamente la chitina degli insetti. L'alimentazione è abbondante e veloce.
Sistema Respiratorio: Altamente sviluppato e ottimizzato per l'elevata richiesta di ossigeno durante il volo sostenuto. Alta capacità polmonare e scambio gassoso efficiente.
Sistema Circolatorio: Cuore grande e potente, con un sistema circolatorio ben adattato per sostenere il volo energico e per regolare la temperatura corporea durante il torpore e l'ibernazione.
Sistema Nervoso: Altamente specializzato nell'elaborazione degli ultrasuoni per l'ecolocalizzazione. Possiede un'ottima memoria spaziale per la navigazione e la localizzazione di rifugi e siti di caccia. Sensibilità uditiva eccezionale.
Tipi: Aree urbane e rurali, Edifici antichi (chiese, castelli), Crepacci rocciosi, Scogliere, Aree montane e collinari
Adattamenti Fisici: Ali relativamente larghe e robuste per un volo potente e manovriero in spazi aperti. Corpo compatto e muscoloso. Orecchie di media lunghezza con trago corto e arrotondato. Caratteristica pelliccia bicolore che lo aiuta a mimetizzarsi in diversi ambienti.
Adattamenti Comportamentali: Specie fortemente sinantropica, che si adatta a vivere a stretto contatto con l'uomo, rifugiandosi spesso in fessure di edifici. È un pipistrello notturno, che forma colonie, soprattutto riproduttive. Compie migrazioni stagionali significative per raggiungere i siti di ibernazione.
Lunghezza: 4.8-6.4 cm
Altezza: N/A
Peso: 11-24 g
Abitudini: Notturno: Emerge al crepuscolo per cacciare insetti volanti. Ibernante: Trascorre i mesi freddi in letargo, spesso in grotte o fessure rocciose.
Socialità: Forma colonie riproduttive (nursery roosts) di femmine e giovani che possono contare centinaia di individui. I maschi tendono a vivere solitari o in piccoli gruppi. Le colonie invernali possono essere miste con altre specie.
Comunicazione: Emette ultrasuoni (range 25-45 kHz, frequenza tipica circa 27 kHz) per l'ecolocalizzazione, utilizzati per orientarsi, individuare ostacoli e cacciare le prede. Comunica anche con vocalizzazioni sociali udibili all'orecchio umano (squittii).
Migrazione: Migratore a lunga distanza: Effettua significative migrazioni stagionali tra i siti riproduttivi estivi e i siti di ibernazione invernali, potendo percorrere centinaia o anche più di mille chilometri. È uno dei pipistrelli europei che compie le migrazioni più lunghe.
Territorialità: Non strettamente territoriale nelle aree di caccia. Le colonie riproduttive e i siti di ibernazione sono considerati importanti e vengono difesi.
Strategie di Difesa: Volo rapido e manovriero per sfuggire ai predatori. La sua ecolocalizzazione avanzata gli consente di individuare pericoli. In caso di minaccia diretta, può mordere o emettere forti vocalizzi di allarme.
Modalità: Viviparo.
Corteggiamento: L'accoppiamento avviene principalmente in autunno, prima dell'ibernazione, ma può continuare anche in primavera. I maschi attirano le femmine con vocalizzazioni e la difesa di specifici siti di riproduzione.
Stagione Riproduttiva: Le nascite avvengono in tarda primavera/inizio estate (maggio-luglio), dopo l'ibernazione.
Durata Gestazione: Circa 40-50 giorni, influenzata dalla temperatura e dalla disponibilità di cibo.
Numero Prole: Generalmente uno o due cuccioli per femmina all'anno.
Sviluppo Giovani: I cuccioli nascono inermi, ciechi e nudi. Vengono allattati per circa 3-4 settimane. Diventano indipendenti e iniziano a volare a circa 4-5 settimane di età. Raggiungono la maturità sessuale al primo anno di vita (le femmine) o al secondo (i maschi).
Cure Parentali: Le femmine formano colonie di maternità dove allevano collettivamente i piccoli. La madre è l'unica responsabile delle cure, nutrendo e proteggendo il cucciolo fino all'indipendenza.
Tipo: Insettivoro.
Alimenti Preferiti: Falene (Lepidoptera), Coleotteri (Coleoptera, inclusi scarabei e maggiolini), Mosche (Diptera), Cavallette e grilli (Orthoptera)
Tecniche di Caccia: Caccia prevalentemente in volo, spesso ad alta quota (20-60 metri) e in spazi aperti come sopra i tetti delle città, lungo i fiumi, o ai margini dei boschi. Utilizza l'ecolocalizzazione per individuare e catturare le prede. A volte può predare insetti a terra.
Predatori Naturali: Gufi (es. Allocco, Gufo comune, Civetta), Falchi notturni (es. Succiacapre), Gatti domestici (soprattutto in ambienti urbani), Martore e altri piccoli carnivori (nei rifugi)
Nutrienti Principali: Proteine ad alto valore biologico, Grassi, Sali minerali e Vitamine (derivanti dalla dieta insettivora)
Alimenti Consigliati: In natura: Falene, coleotteri, ditteri e altri insetti volanti di medie-grandi dimensioni.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato. È un animale selvatico.
Impatto Culturale: Come altri pipistrelli, ha un'associazione complessa nella cultura umana, spesso legata al mistero e alla notte. In alcune culture è visto come un simbolo di buon auspicio.
Mitologie & Leggende: A volte associato a simboli di mistero, oscurità o trasformazione in leggende e folclore, meno specificamente del pipistrello comune.
Usi Tradizionali: Nessuno. Non è storicamente utilizzato per scopi tradizionali o pratiche culturali specifiche.
Animale da Compagnia: No, non è adatto come animale da compagnia.
Animale da Lavoro: No, non è un animale da lavoro.
Sfruttamento: Principalmente per scopi di ricerca scientifica (ecologia, migrazione, conservazione) e monitoraggio delle popolazioni. Nessuno sfruttamento commerciale.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Uno dei pipistrelli europei che compie le migrazioni più lunghe, potendo percorrere oltre 1000 km tra i siti estivi e invernali. È anche noto per il suo volo a quote elevate durante la caccia.
Citazioni Pop Culture: Meno presente specificamente nella cultura popolare, ma beneficia dell'immaginario collettivo dei pipistrelli in generale (es. in film horror, letteratura gotica, fumetti come Batman).
Aneddoti Storici: Il suo nome scientifico, Vespertilio murinus, si traduce letteralmente come 'pipistrello topo delle pareti', riflettendo la sua tendenza a rifugiarsi in fessure e anfratti di edifici.
Stato IUCN: Least Concern (LC).
Citazioni Cities: Non elencato nell'Appendice CITES.
Minacce: Perdita e alterazione dei siti di rifugio: Demolizione o ristrutturazione di edifici antichi, perdita di fessure rocciose. ,Uso di pesticidi: Riduzione della disponibilità di prede e avvelenamento diretto. ,Scontri con veicoli e turbine eoliche: Rischio aumentato a causa delle lunghe migrazioni. ,Disturbo umano nelle colonie: Specialmente durante l'ibernazione e la riproduzione. ,Cambiamenti climatici: Possono influenzare la disponibilità di cibo e i cicli migratori.
Iniziative di Conservazione: Protezione legale a livello nazionale ed europeo (es. Direttiva Habitat dell'UE). Misure includono la conservazione degli edifici storici come rifugi, l'installazione di cassette nido, la riduzione dell'inquinamento luminoso e chimico, e la sensibilizzazione del pubblico.
Popolazione Stimata: Le popolazioni sono considerate stabili in molte aree dell'areale, ma la natura migratoria rende le stime complesse. È una specie comune in alcune regioni urbane.
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