
Il bandicoot meridionale dai piedi bianchi è un piccolo marsupiale notturno endemico dell'Australia sud-orientale e sud-occidentale, noto per i suoi distintivi piedi bianchi e la sua agilità.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Peramelemorphia
Famiglia: Peramelidae
Genere: Isoodon
Specie: Isoodon obesulus
Gruppo: Bandicoot dal naso corto
Nome Scientifico: Isoodon obesulus
Nome Comune: Bandicoot meridionale dai piedi bianchi
Nomi Alternativi: Southern Brown Bandicoot
Durata Media Vita: In natura 2-4 anni, in cattività fino a 6 anni
Tappe Principali: Nascita nel marsupio, svezzamento, raggiungimento della maturità sessuale (circa 4-5 mesi per le femmine, più tardi per i maschi), riproduzione, senescenza
Metamorfosi: Nessuna
Struttura Corporea: Corpo tozzo e compatto, muso conico e appuntito, orecchie corte e arrotondate, coda corta e sottile, zampe posteriori più lunghe e robuste delle anteriori
Colore: Dorso e fianchi generalmente grigio-brunastri con sfumature rossicce, ventre più chiaro, piedi posteriori distintamente bianchi
Rivestimento: Pelliccia ruvida e ispidida sul dorso, più morbida sul ventre
Distintivi: Piedi posteriori bianchi (da cui il nome comune), Corpo tozzo e arcuato, Coda corta rispetto alla lunghezza del corpo, Muso conico
Lunghezza: In media: fino a 50 cm maschi - fino a 40 cm femmine
Altezza: Circa 15-20 cm (altezza a riposo)
Peso: In media 1.2 kg maschi - 1 kg femmine
Metabolismo: Relativamente rapido per un piccolo marsupiale terrestre
Sistema Digerente: Omnivoro con un sistema digestivo adattato a una dieta varia
Sistema Respiratorio: Frequenza respiratoria adattata all'attività notturna e alla ricerca di cibo
Sistema Circolatorio: Efficiente per sostenere l'attività fisica e mantenere la temperatura corporea
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, con sensi acuti (olfatto e udito) essenziali per la localizzazione del cibo e l'evitamento dei predatori
Tipi: Foreste sclerofille secche e umide, Brughiere costiere, Praterie e aree erbose con copertura arbustiva, Zone ripariali
Adattamenti Fisici: Corpo tozzo e arcuato, zampe posteriori forti per saltare e scavare, piedi posteriori con cuscinetti ruvidi e artigli robusti, pelliccia folta per l'isolamento
Adattamenti Comportamentali: Principalmente notturno e crepuscolare, solitario, scava piccole fosse nel terreno alla ricerca di cibo e si rifugia in nidi poco profondi sotto la vegetazione
Lunghezza: In media: fino a 50 cm maschi - fino a 40 cm femmine
Altezza: Circa 15-20 cm (altezza a riposo)
Peso: In media 1.2 kg maschi - 1 kg femmine
Abitudini: Notturno, Crepuscolare, Terrestre, Solitario
Socialità: Generalmente solitario, interazioni limitate al periodo riproduttivo
Comunicazione: Principalmente attraverso segnali olfattivi (marcatura con urina e secrezioni ghiandolari) e vocalizzazioni basse (grugniti, squittii)
Migrazione: Non migratore, si sposta all'interno di un territorio relativamente piccolo
Territorialità: I maschi tendono ad avere territori più ampi che si sovrappongono a quelli di diverse femmine
Strategie di Difesa: Si affida alla sua velocità e agilità per sfuggire ai predatori, si nasconde rapidamente sotto la vegetazione o in piccole depressioni nel terreno
Modalità: Viviparo con marsupio ben sviluppato che si apre posteriormente
Corteggiamento: I maschi possono mostrare comportamenti aggressivi e competere per l'accesso alle femmine
Stagione Riproduttiva: Può riprodursi durante tutto l'anno se le condizioni sono favorevoli, con picchi in primavera e autunno
Durata Gestazione: Circa 12-13 giorni (una delle più brevi tra i mammiferi)
Numero Prole: Generalmente 1-4 cuccioli
Sviluppo Giovani: I cuccioli rimangono nel marsupio per circa 50-55 giorni, vengono svezzati intorno ai 2-3 mesi e diventano indipendenti poco dopo
Cure Parentali: La madre fornisce cure parentali esclusive, allattando e proteggendo i piccoli nel marsupio e in nidi temporanei
Tipo: Omnivoro opportunista
Alimenti Preferiti: Invertebrati (insetti, vermi, lumache), Funghi ipogei (tartufi), Frutta (bacche, semi), Piccole prede (lucertole, roditori nidiacei), Occasionalmente radici e tuberi
Tecniche di Caccia: Utilizza il suo olfatto per localizzare il cibo nel terreno, scava piccole fosse con le zampe anteriori per estrarlo; caccia attivamente piccoli vertebrati
Predatori Naturali: Volpi rosse introdotte, Gatti selvatici introdotti, Cani selvatici (dingo e cani inselvatichiti), Grandi rapaci (gufi, aquile), Serpenti di grandi dimensioni
Nutrienti Principali: Proteine (dagli invertebrati), Carboidrati (da frutta e funghi), Fibre (da vegetazione)
Alimenti Consigliati: Insetti (grilli, scarafaggi, larve), Funghi selvatici, Frutta matura, Piccole quantità di vegetazione
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato
Impatto Culturale: Presente in alcune storie e arte aborigene, spesso associato alla sua agilità e abilità nello scavare
Mitologie & Leggende: Potrebbe essere incluso in racconti locali legati alla fauna e al paesaggio
Usi Tradizionali: Occasionalmente cacciato in passato dalle popolazioni aborigene per il cibo
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Non sfruttato commercialmente, ma indirettamente influenzato dalla distruzione dell'habitat
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Ha una delle gestazioni più brevi tra i mammiferi
Citazioni Pop Culture: Occasionalmente presente in documentari sulla fauna selvatica australiana
Aneddoti Storici: Le sue popolazioni hanno subito declini significativi in alcune aree a causa della perdita di habitat e della predazione
Stato IUCN: Least Concern (LC)
Citazioni Cities: Non elencato
Minacce: Perdita e frammentazione dell'habitat dovute all'agricoltura, all'urbanizzazione e allo sviluppo infrastrutturale ,Predazione da parte di specie introdotte (volpi e gatti) ,Incendi boschivi che distruggono l'habitat e riducono le risorse alimentari ,Malattie
Iniziative di Conservazione: Programmi di controllo dei predatori introdotti, protezione e ripristino dell'habitat, monitoraggio delle popolazioni, ricerca sulla loro ecologia e sulle minacce, programmi di sensibilizzazione pubblica
Popolazione Stimata: Le stime variano a seconda della regione, ma si ritiene che le popolazioni siano in declino in alcune aree
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