Il Bilby maggiore è un marsupiale notturno endemico dell'Australia, noto per le sue lunghe orecchie, il muso appuntito e le potenti zampe anteriori adatte allo scavo.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Peramelemorphia
Famiglia: Thylacomyidae
Genere: Macrotis
Specie: Macrotis lagotis
Gruppo: Bilby
Nome Scientifico: Macrotis lagotis
Nome Comune: Bilby maggiore
Nomi Alternativi: Coniglio marsupiale
Durata Media Vita: In natura 6-7 anni, in cattività fino a 9 anni
Tappe Principali: Nascita nel marsupio, svezzamento, raggiungimento della maturità sessuale (circa 1 anno), riproduzione, senescenza
Metamorfosi: Nessuna
Struttura Corporea: Corpo agile e arcuato, muso lungo e appuntito con vibrisse sensibili, lunghe orecchie a forma di coniglio, coda folta con la punta bianca
Colore: Dorso grigio-bluastro chiaro, fianchi più chiari, ventre bianco-crema
Rivestimento: Pelliccia setosa, morbida e densa
Distintivi: Lunghe orecchie a forma di coniglio, Muso lungo e appuntito, Potenti zampe anteriori con forti artigli, Coda folta con la punta bianca
Lunghezza: 29-55 cm (corpo), 20-29 cm (coda)
Altezza: Non applicabile (quadrupede)
Peso: 0.6-2.5 kg
Metabolismo: Relativamente lento per un mammifero di queste dimensioni, adattato a un ambiente arido e alla vita sotterranea
Sistema Digerente: Omnivoro con un sistema digestivo adattato a una dieta varia
Sistema Respiratorio: Adattato alla vita in ambienti caldi e secchi, con meccanismi per conservare l'acqua
Sistema Circolatorio: Efficiente per sostenere l'attività notturna e lo scavo
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, con un forte senso dell'olfatto e dell'udito per localizzare il cibo e i predatori
Tipi: Praterie spinifex, Savane alberate, Aree semi-aride e desertiche
Adattamenti Fisici: Lunghe orecchie per l'udito sensibile e la dissipazione del calore, potenti zampe anteriori con forti artigli per scavare tane, pelo setoso e folto per l'isolamento termico
Adattamenti Comportamentali: Principalmente notturno, solitario, vive in elaborate tane sotterranee per protezione dai predatori e dal caldo
Lunghezza: 29-55 cm (corpo), 20-29 cm (coda)
Altezza: Non applicabile (quadrupede)
Peso: 0.6-2.5 kg
Abitudini: Notturno, Solitario, Fossorio
Socialità: Generalmente solitario, tranne durante la stagione riproduttiva
Comunicazione: Principalmente attraverso segnali olfattivi (marcatura con urina e feci) e vocalizzazioni basse (grugniti, squittii)
Migrazione: Non migratore, rimane all'interno del proprio territorio
Territorialità: I maschi hanno territori più ampi che si sovrappongono a quelli di diverse femmine
Strategie di Difesa: Si rifugia nelle sue elaborate tane sotterranee, può fuggire rapidamente se minacciato
Modalità: Viviparo con marsupio ben sviluppato che si apre posteriormente
Corteggiamento: I maschi competono per le femmine attraverso combattimenti ritualizzati e vocalizzazioni
Stagione Riproduttiva: Generalmente da marzo a maggio, ma può variare in base alle condizioni ambientali
Durata Gestazione: Circa 17-21 giorni
Numero Prole: Generalmente 1-3 cuccioli
Sviluppo Giovani: I cuccioli rimangono nel marsupio per circa 70-80 giorni, vengono svezzati intorno ai 3 mesi e diventano indipendenti poco dopo
Cure Parentali: La madre fornisce cure parentali esclusive, allattando e proteggendo i piccoli nel marsupio e nella tana
Tipo: Omnivoro opportunista
Alimenti Preferiti: Insetti (larve di coleotteri, formiche, termiti), Semi, Frutta (quando disponibile), Bulbi e radici, Piccoli mammiferi (topi)
Tecniche di Caccia: Scava alla ricerca di insetti e larve nel terreno, utilizza il suo olfatto sensibile per localizzare il cibo, raccoglie frutta e semi dalla superficie
Predatori Naturali: Dingo, Volpi rosse introdotte, Gatti selvatici introdotti, Grandi rapaci
Nutrienti Principali: Proteine (dagli insetti), Carboidrati (da semi e frutta), Fibre (da bulbi e radici)
Alimenti Consigliati: Larve di insetti, Termiti, Semi di erbe, Frutta nativa, Bulbi e radici tenere
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato
Impatto Culturale: Significativo per le culture aborigene, presente in storie, arte e come animale totem
Mitologie & Leggende: Spesso associato a caratteristiche come l'abilità nello scavo e la natura notturna
Usi Tradizionali: Occasionalmente cacciato in passato dalle popolazioni aborigene
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Non sfruttato commercialmente, ma minacciato indirettamente dalle attività umane
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Ha le orecchie più lunghe rispetto alle dimensioni del corpo tra tutti i marsupiali
Citazioni Pop Culture: È diventato un simbolo della fauna australiana e viene spesso utilizzato in campagne di conservazione
Aneddoti Storici: La sua popolazione ha subito un drastico declino dopo l'introduzione dei conigli e delle volpi in Australia
Stato IUCN: Vulnerabile
Citazioni Cities: Appendice I
Minacce: Predazione da parte di specie introdotte (volpi e gatti) ,Perdita e frammentazione dell'habitat dovute all'agricoltura e al pascolo ,Competizione con i conigli introdotti per le risorse ,Incendi boschivi
Iniziative di Conservazione: Programmi di riproduzione in cattività e reintroduzione, gestione dei predatori introdotti, protezione dell'habitat attraverso riserve e controllo degli incendi, monitoraggio delle popolazioni
Popolazione Stimata: Le stime variano, ma si ritiene che le popolazioni siano in declino in molte aree
Le informazioni presenti su questo sito hanno esclusivamente scopo educativo e informativo. Sebbene ci impegniamo a fornire contenuti accurati e aggiornati, non garantiamo l'assoluta correttezza, completezza o affidabilità dei dati forniti. I contenuti sono generati anche tramite strumenti di intelligenza artificiale e potrebbero contenere errori.
Questo sito non fornisce consigli medici, veterinari, alimentari, farmacologici o di altro tipo. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali danni, diretti o indiretti, derivanti dall’uso delle informazioni pubblicate.
Per qualsiasi uso pratico delle informazioni (es. riconoscimento di piante, animali, alimentazione, cure, ecc.) si consiglia di consultare sempre un esperto qualificato.