Seppia comune

Metabolismo: Moderato-elevato. Hanno un metabolismo attivo che consente una rapida crescita e una vita breve, ma anche una reattività elevata. Sono organismi ectotermi, quindi la loro attività metabolica è influenzata dalla temperatura dell'acqua.

Sistema Digerente: Carnivoro. Dotata di un becco corneo simile a quello di un pappagallo per mordere e una radula per raschiare. La digestione avviene in un sistema complesso che include esofago, stomaco, cieco e ghiandola digestiva. Si nutre principalmente di crostacei, piccoli pesci e altri invertebrati marini.

Sistema Respiratorio: Respirazione tramite due branchie situate nella cavità del mantello. L'acqua entra nella cavità del mantello e passa sulle branchie, dove avviene lo scambio di ossigeno. Il movimento del mantello e del sifone facilita il flusso d'acqua.

Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio chiuso, altamente efficiente, con un cuore sistemico e due cuori branchiali (uno per ogni branchia) che pompano il sangue attraverso i vasi. Il sangue (emolinfa) contiene emocianina, una proteina a base di rame che trasporta l'ossigeno, conferendole un colore blu-verde quando ossigenata.

Sistema Nervoso: Altamente sviluppato e complesso. Possiede un cervello grande e altamente organizzato, protetto da una capsula cartilaginea, che le conferisce notevoli capacità cognitive, inclusa la risoluzione di problemi e l'apprendimento. Gli occhi sono tra i più complessi del regno animale, permettendo una visione acuta, sebbene non a colori.

Tipi: Fondali sabbiosi e fangosi, Praterie di Posidonia e zone ricche di vegetazione marina, Acque costiere poco profonde (fino a 10-50 metri) per la riproduzione e il foraggiamento estivo, ma si sposta in acque più profonde (fino a 150-200 metri) durante l'inverno o per la migrazione.

Adattamenti Fisici: L'osso di seppia interno e poroso permette un controllo preciso della galleggiabilità. La pelle è dotata di milioni di cromatofori, iridofori e leucofori che consentono rapidissimi cambiamenti di colore e pattern per camuffamento e comunicazione. Possiede otto braccia corte e due tentacoli più lunghi e retrattili, con ventose, per catturare la preda. Un organo visivo ben sviluppato, con occhi grandi e complessi, è essenziale per la caccia e la difesa.

Adattamenti Comportamentali: Eccellente capacità di mimetismo dinamico, fondendosi con il substrato (sabbia, rocce, alghe). Si insabbia per nascondersi dai predatori o per tendere agguati. Utilizza la propulsione a getto tramite il sifone per fughe rapide. Di solito è attiva di notte per la caccia.

Lunghezza: N/A

Altezza: N/A

Peso: N/A

Abitudini: Principalmente notturna e crepuscolare per la caccia, Diurna per il riposo e il camuffamento, Solitaria (eccetto durante la riproduzione), Bentonica (vive sul fondale)

Socialità: Generalmente solitaria. Durante la stagione riproduttiva, gli individui si aggregano in grandi numeri nelle aree di deposizione delle uova.

Comunicazione: Straordinaria capacità di comunicazione visiva tramite rapidi e complessi cambiamenti di colore, pattern e texture della pelle (es. per camuffamento, display di minaccia, corteggiamento, segnalazione di stati emotivi). Utilizza anche emissione di inchiostro come segnale di disturbo e di fuga.

Migrazione: Effettua migrazioni stagionali significative. Si sposta verso acque costiere più calde e poco profonde in primavera ed estate per la riproduzione, e verso acque più profonde in inverno per il riposo e per evitare temperature estreme.

Territorialità: Non è strettamente territoriale, ma i maschi possono mostrare comportamenti aggressivi e territoriali durante la stagione riproduttiva per difendere le femmine o i siti di deposizione.

Strategie di Difesa: L'eccellente camuffamento è la prima linea di difesa. La seppia può insabbiarsi rapidamente lasciando fuori solo gli occhi. L'emissione di un getto d'inchiostro (melanina) crea una 'nuvola' che confonde il predatore, consentendo una fuga rapida tramite propulsione a getto. Può anche schizzare acqua per disorientare.

Modalità: Sessuale, con sessi separati (dioica). Fecondazione interna. Ovipara, con deposizione di uova.

Corteggiamento: Elaborati display visivi da parte del maschio, che include complessi cambiamenti di colore e pattern sul corpo ('pattern zebra', 'pattern pass'). Il maschio può combattere con altri maschi per l'accesso alle femmine.

Stagione Riproduttiva: Principalmente in primavera e inizio estate, quando le temperature dell'acqua salgono e si spostano in acque costiere poco profonde.

Durata Gestazione: Il periodo di incubazione delle uova varia notevolmente con la temperatura dell'acqua, da circa 1 a 3 mesi (30-90 giorni).

Numero Prole: Una femmina può deporre centinaia o migliaia di uova in grappoli ('uva di mare'), attaccandole a vegetazione marina, rocce o altri substrati.

Sviluppo Giovani: Sviluppo diretto. Le piccole seppie che emergono dalle uova sono miniature degli adulti, completamente formate e autonome, con capacità di nuoto e mimetismo sin dalla nascita. Non c'è uno stadio larvale planctonico.

Cure Parentali: Nessuna cura parentale diretta dopo la deposizione delle uova.

Tipo: Carnivoro

Alimenti Preferiti: Piccoli crostacei (granchi, gamberetti), Pesci di piccole e medie dimensioni (es. ghiozzi, blenni, latterini), Molluschi (bivalvi e gasteropodi), vermi marini, A volte, anche altri cefalopodi più piccoli.

Tecniche di Caccia: Caccia attiva, spesso per agguato. Si mimetizza perfettamente e attende la preda. Quando la preda è a tiro, estende rapidamente i due lunghi tentacoli prensili per afferrarla con le ventose, portandola al becco corneo per la masticazione. Può anche 'soffiare' via la sabbia per scovare prede nascoste.

Predatori Naturali: Pesci predatori più grandi (es. cernie, dentici, barracuda), Squali (es. squalo volpe, squalo azzurro), Mammiferi marini (es. delfini, foche), Uccelli marini (in superficie o in acque poco profonde)

Nutrienti Principali: Proteine ad alto valore biologico, Grassi, Vitamine e Minerali (es. calcio per l'osso di seppia).

Alimenti Consigliati: Pesci foraggio (es. sardine, acciughe, latterini), Crostacei (gamberetti, granchi), Molluschi (vongole, cozze)., In cattività: cibo fresco o surgelato, variando la dieta per garantire tutti i nutrienti.

Alimenti da Evitare: N/A

Domesticazione: Non addomesticato. È oggetto di acquacoltura limitata per ricerca o ripopolamento, ma non per produzione su larga scala come animale domestico.

Impatto Culturale: Molto significativo. È un alimento base e pregiato in molte cucine mediterranee (es. Italia, Spagna, Grecia) e asiatiche. È anche oggetto di studio per la sua intelligenza e capacità di camuffamento. L'inchiostro di seppia è stato usato in arte e scrittura.

Mitologie & Leggende: Nella cultura popolare, è spesso associata a concetti di intelligenza, astuzia e trasformazione (per via del camuffamento). Non ha una mitologia complessa, ma è un animale iconico del mare.

Usi Tradizionali: Consumata fresca, congelata o essiccata. Usata in piatti tradizionali come risotto al nero di seppia, seppie con i piselli, grigliate. L'inchiostro veniva un tempo usato come pigmento (color 'seppia') in pittura e come inchiostro per scrivere.

Animale da Compagnia: No, sebbene alcuni acquari pubblici la ospitino per scopi didattici e di ricerca.

Animale da Lavoro: No.

Sfruttamento: Principalmente per la pesca commerciale e il consumo alimentare. Meno frequentemente per la raccolta dell'inchiostro e dell'osso di seppia (quest'ultimo usato come integratore di calcio per uccelli o per la pulizia).

Uso Principale: N/A

Addestrabilità: N/A

Record: Detiene il record per una delle più rapide e complesse capacità di camuffamento e cambiamento di pattern nel regno animale. I loro occhi hanno una pupilla a 'W' unica e possono polarizzare la luce.

Citazioni Pop Culture: Frequente protagonista di documentari sulla vita marina per le sue capacità di mimetismo e intelligenza., A volte presente in film d'animazione o giochi per la sua natura esotica e le abilità di camuffamento.

Aneddoti Storici: L'inchiostro di seppia, chiamato 'sepia', era storicamente utilizzato come inchiostro per scrivere e come pigmento per disegnare, specialmente in epoca romana e poi nel Rinascimento. La sua tonalità marrone rossastra è ancora oggi un colore ('color seppia').