
Il Muggine comune (Mugil cephalus) è un pesce di medie-grandi dimensioni, ampiamente diffuso in acque salmastre e marine costiere di tutto il mondo. È caratterizzato da un corpo robusto e affusolato, e una colorazione argentea, che lo rende ben adattato alla vita in diversi ambienti acquatici.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Mugiliformes
Famiglia: Mugilidae
Genere: Mugil
Specie: Mugil cephalus
Gruppo: Pesci d'acqua salata
Nome Scientifico: Mugil cephalus
Nome Comune: Muggine comune
Nomi Alternativi: Muggine, Cefalo comune
Durata Media Vita: 6-10 anni (fino a 20 anni in natura in condizioni ottimali)
Tappe Principali: Uovo, larva, avannotto, giovane, adulto.
Metamorfosi: Sviluppo diretto, senza una vera e propria metamorfosi complessa, ma con significative modifiche morfologiche durante la crescita da larva ad avannotto.
Struttura Corporea: Corpo robusto e allungato, leggermente compresso lateralmente. La testa è piatta dorsalmente con occhi relativamente grandi. Possiede due pinne dorsali ben separate e una pinna anale corta.
Colore: Dorso grigio-verde scuro o blu-verde, fianchi argentei con sfumature dorate e alcune strisce longitudinali scure appena visibili, ventre bianco.
Rivestimento: Scaglie grandi e robuste, cicloidi o ctenoidi, ricoperte da uno spesso strato di muco.
Distintivi: Due pinne dorsali ben separate, la prima con spine rigide e la seconda con raggi molli., Corpo fusiforme e robusto, ideale per una nuotata veloce., Bocca piccola e priva di denti evidenti, adatta alla dieta filtratrice., Colorazione argentea e scura sul dorso per camuffamento.
Lunghezza: 30-70 cm (raramente fino a 100 cm)
Altezza: N/A
Peso: 1-4 kg (massimo registrato 8 kg)
Metabolismo: Moderato, adattato alla vita in ambienti con variazioni di salinità e temperatura.
Sistema Digerente: Omnivoro, con uno stomaco muscoloso e un intestino lungo, adatti alla digestione di detriti e alghe.
Sistema Respiratorio: Respirazione branchiale efficiente, in grado di tollerare bassi livelli di ossigeno.
Sistema Circolatorio: Sistema cardiovascolare ben sviluppato per supportare l'attività natatoria e l'osmoregolazione in ambienti a salinità variabile.
Sistema Nervoso: Sviluppato, consente una buona percezione dell'ambiente e coordinazione nei banchi.
Tipi: Acque costiere, Lagune, Estuari, Fiumi (zona di foce)
Adattamenti Fisici: Corpo allungato e robusto, testa appiattita e bocca piccola adatta per filtrare il cibo dal fondale.
Adattamenti Comportamentali: Tende a formare banchi numerosi, specialmente durante la migrazione per la riproduzione, per difesa e per ricerca di cibo.
Lunghezza: 30-70 cm (raramente fino a 100 cm)
Altezza: N/A
Peso: 1-4 kg (massimo registrato 8 kg)
Abitudini: Diurno, Gregario, Migratore stagionale
Socialità: Vive in gruppi numerosi, formando banchi compatti che si muovono sincronicamente, soprattutto durante le migrazioni.
Comunicazione: La comunicazione avviene principalmente attraverso movimenti e posizionamento all'interno del banco, con occasionali salti fuori dall'acqua (comportamento non del tutto chiarito).
Migrazione: Specie anadroma, migra dalle acque costiere e lagunari verso il mare aperto per la riproduzione, e i giovani ritornano verso le acque meno salmastre per accrescersi.
Territorialità: Non territoriale; l'interazione è basata sulla coesione del banco.
Strategie di Difesa: La formazione di banchi numerosi confonde i predatori, rendendo difficile isolare un singolo individuo. Sono anche in grado di compiere rapidi salti fuori dall'acqua per sfuggire.
Modalità: Ovviparo
Corteggiamento: Poco documentato in dettaglio, ma si ritiene che coinvolga l'aggregazione di un gran numero di individui e rilasci sincronizzati di gameti.
Stagione Riproduttiva: Varia a seconda della latitudine; generalmente in tarda estate o autunno nelle aree temperate.
Durata Gestazione: N/A (sviluppo esterno delle uova)
Numero Prole: Le femmine possono deporre da centinaia di migliaia a milioni di uova pelagiche (galleggianti).
Sviluppo Giovani: Le larve e i giovani si sviluppano in mare aperto, per poi migrare verso gli estuari e le lagune costiere come avannotti.
Cure Parentali: Assenti
Tipo: Omnivoro-detritivoro
Alimenti Preferiti: Alghe microscopiche (diatomee), Detriti organici, Microrganismi bentonici, Piccoli invertebrati (crostacei, anellidi)
Tecniche di Caccia: Si nutre filtrando il sedimento o l'acqua. Usa la bocca per raschiare le alghe dalle rocce o per raccogliere particelle dal fondale sabbioso/fangoso.
Predatori Naturali: Pesci predatori più grandi (es. spigola, barracuda), Uccelli marini (es. aironi, cormorani), Cetacei (raramente)
Nutrienti Principali: Proteine, Lipidi, Carboidrati, Vitamine e Minerali
Alimenti Consigliati: Alghe (es. diatomee, cianobatteri), Detriti organici (componente vegetale e animale), Piccoli invertebrati (copopodi, anfipodi)
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato (ma oggetto di acquacoltura in alcune aree).
Impatto Culturale: Molto importante nella pesca commerciale e artigianale in molte culture costiere. Apprezzato per la sua carne, le uova (bottarga) e come esca.
Mitologie & Leggende: Non è noto per specifiche leggende o miti, ma è un pesce iconico nelle tradizioni culinarie mediterranee e asiatiche.
Usi Tradizionali: N/A
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Pesca commerciale (reti da posta, sciabiche, tramagli), acquacoltura (in alcuni paesi), pesca sportiva, produzione di bottarga.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Raggiunge una lunghezza massima registrata di circa 100 cm e un peso di circa 8 kg, sebbene le dimensioni comuni siano inferiori.
Citazioni Pop Culture: Sebbene non abbia un impatto culturale elevato come altre specie, la sua presenza è fortemente legata alla tradizione culinaria costiera, in particolare per la produzione di bottarga, un prodotto tipico di diverse regioni mediterranee.
Aneddoti Storici: Presente sin dall'antichità nelle diete delle popolazioni costiere, è stato un'importante risorsa alimentare e oggetto di pratiche di pesca tradizionali che persistono ancora oggi.
Stato IUCN: Preoccupazione minore (Least Concern)
Citazioni Cities: Nessuna
Minacce: Sovrasfruttamento locale in alcune aree (pesca eccessiva). ,Danneggiamento e perdita degli habitat costieri (urbanizzazione, inquinamento). ,Inquinamento marino (specialmente inquinamento organico e da pesticidi).
Iniziative di Conservazione: Monitoraggio delle popolazioni, gestione sostenibile della pesca, protezione e ripristino degli habitat costieri e degli estuari.
Popolazione Stimata: Stabile e ampiamente diffusa a livello globale, anche se le popolazioni locali possono subire fluttuazioni.
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