
La Clupea harengus, comunemente nota come aringa atlantica, è una specie di pesce pelagico ampiamente diffusa nelle fredde acque dell'Oceano Atlantico settentrionale. È di fondamentale importanza ecologica come pesce foraggio e ha un'enorme rilevanza economica per l'industria della pesca e l'alimentazione umana.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Clupeiformes
Famiglia: Clupeidae
Genere: Clupea
Specie: Clupea harengus
Gruppo: Pesci marini
Nome Scientifico: Clupea harengus
Nome Comune: Aringa atlantica
Nomi Alternativi: Aringa comune, Aringa europea, Herring
Durata Media Vita: 10-15 anni (con esemplari che possono raggiungere 20 anni in alcune popolazioni)
Tappe Principali: Uovo, larva, avannotto, giovane (maturazione sessuale a 3-5 anni), adulto riproduttivo.
Metamorfosi: Sviluppo diretto da uovo a pesce; le larve subiscono una crescita graduale e una transizione alla forma giovanile.
Struttura Corporea: Corpo allungato e compresso lateralmente, con dorso leggermente convesso e ventre quasi piatto; una singola pinna dorsale relativamente piccola e pinne pelviche posizionate ventralmente.
Colore: Dorso blu-verde scuro o grigio-bluastro che sfuma in un argento brillante sui fianchi e sul ventre. Questa colorazione è una forma di mimetismo (contrombreggiatura).
Rivestimento: Scaglie grandi, sottili e facilmente distaccabili, conferendo alla pelle un aspetto liscio e lucente.
Distintivi: Assenza di linea laterale visibile sul corpo (presente internamente), Corpo fusiforme e slanciato, Piccole dimensioni e aspetto argenteo lucido
Lunghezza: Generalmente 20-38 cm (massimo circa 45 cm)
Altezza: Variabile, proporzionata al corpo affusolato
Peso: 0.1-0.5 kg (a seconda dell'età e della stagione)
Metabolismo: Moderato, adattato a temperature marine variabili; efficiente nell'utilizzo dell'energia per lunghi periodi di nuoto in banco.
Sistema Digerente: Apparato digerente adattato per la filtrazione, con branchiospine ben sviluppate per catturare il plancton.
Sistema Respiratorio: Branchie altamente efficienti per l'estrazione di ossigeno da grandi volumi d'acqua durante il nuoto costante.
Sistema Circolatorio: Sistema cardiovascolare robusto per sostenere l'attività fisica prolungata associata al nuoto in banco.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, con capacità sensoriali (vista, udito e linea laterale interna) essenziali per la coesione del banco e la reazione ai predatori.
Tipi: Acque costiere (specialmente per la riproduzione), Acque pelagiche (fino a 200 m di profondità), Zone ricche di plancton (zone di upwelling)
Adattamenti Fisici: Corpo snello e fusiforme, ideale per il nuoto veloce e in gruppo; colore argenteo per mimetizzarsi nell'acqua aperta.
Adattamenti Comportamentali: Comportamento gregario altamente sviluppato, forma banchi immensi per difesa dai predatori e per l'alimentazione.
Lunghezza: Generalmente 20-38 cm (massimo circa 45 cm)
Altezza: Variabile, proporzionata al corpo affusolato
Peso: 0.1-0.5 kg (a seconda dell'età e della stagione)
Abitudini: Diurno e notturno; l'attività di alimentazione può variare a seconda della disponibilità di plancton., Formano densi banchi durante la migrazione e l'alimentazione.
Socialità: Estremamente sociale, vivono e si muovono in banchi che possono contare milioni o miliardi di individui, una delle più grandi aggregazioni animali al mondo.
Comunicazione: Principalmente attraverso segnali visivi (cambiamenti di direzione, densità del banco) e acustici (produzione di bolle d'aria per comunicazioni a corto raggio).
Migrazione: Compiono ampie migrazioni stagionali tra le aree di alimentazione, riproduzione e svernamento, spesso seguendo le correnti oceaniche e la disponibilità di plancton.
Territorialità: Non territoriale; il successo riproduttivo e la sopravvivenza dipendono dalla coesione del banco.
Strategie di Difesa: La principale strategia è la formazione di banchi massicci, che confondono i predatori, riducono la probabilità di essere attaccati individualmente e rendono più difficile per i predatori isolare una singola preda.
Modalità: Oviparo (depone uova)
Corteggiamento: Nessun corteggiamento complesso; i banchi di aringhe si radunano in aree di riproduzione dove avviene la deposizione e la fecondazione di massa.
Stagione Riproduttiva: Varia a seconda della popolazione geografica; può essere in primavera (es. aringhe del Mare del Nord) o in autunno (es. aringhe del Baltico).
Durata Gestazione: Non applicabile; le uova aderiscono al substrato e si schiudono in 10-40 giorni, a seconda della temperatura dell'acqua.
Numero Prole: Una femmina può deporre da 20.000 a 200.000 uova per stagione riproduttiva, con milioni o miliardi di uova deposte dall'intero banco.
Sviluppo Giovani: Le uova si attaccano a rocce, alghe o fondali sabbiosi/ghiaiosi; le larve che emergono sono planctoniche e si sviluppano gradualmente in avannotti e poi in giovani aringhe.
Cure Parentali: Nessuna cura parentale dopo la deposizione delle uova.
Tipo: Planctofago (carnivoro filtratore)
Alimenti Preferiti: Copepodi (es. Calanus finmarchicus), Krill (euphausiacea), Larve di molluschi e crostacei, Diatomee e altri fitoplancton (in misura minore, specialmente i giovani), Uova e larve di pesci (occasionalmente)
Tecniche di Caccia: Nuoto continuo con la bocca aperta, filtrando l'acqua attraverso le branchiospine per catturare il plancton; le aringhe possono concentrarsi in aree ad alta densità di prede.
Predatori Naturali: Grandi pesci pelagici (merluzzo, tonno, salmone, sgombro), Squali, Uccelli marini (gabbiani, sule, pulcinella di mare), Mammiferi marini (foche, leoni marini, delfini, balene).
Nutrienti Principali: Proteine ad alto valore biologico, Acidi grassi omega-3, Vitamine (D, B12), Minerali (selenio, iodio)
Alimenti Consigliati: Zooplancton (copepodi, krill), Fitoplancton (per le larve e i giovani aringhe)
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticata; allevamenti sperimentali esistono ma non su scala commerciale significativa.
Impatto Culturale: L'aringa ha plasmato economie e culture costiere per secoli, specialmente nel Nord Europa. È un alimento tradizionale e iconico, spesso associato a feste e tradizioni culinarie (es. aringhe affumicate, salate, marinate).
Mitologie & Leggende: Non ha una forte presenza nella mitologia, ma è simbolo di abbondanza e fortuna in alcune tradizioni legate alla pesca.
Usi Tradizionali: N/A
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Pesca commerciale intensiva a livello globale, gestita da organizzazioni internazionali.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Le aringhe formano alcuni dei più grandi banchi di pesce al mondo, visibili anche dallo spazio in determinate condizioni.
Citazioni Pop Culture: Ampiamente presente in documentari sulla vita marina e l'ecosistema oceanico., Figura in storie e aneddoti legati alla cultura marittima e alla storia della pesca.
Aneddoti Storici: La pesca dell'aringa è stata cruciale per lo sviluppo economico di nazioni come i Paesi Bassi e la Norvegia nel Medioevo e nel Rinascimento, portando a 'guerre dell'aringa' e a grandi ricchezze.
Stato IUCN: Preoccupazione minore (Least Concern), ma con alcune popolazioni localmente depauperate o vulnerabili.
Citazioni Cities: Non inclusa nelle appendici CITES.
Minacce: Sovrapesca: Storicamente la minaccia più significativa, con crolli di stock in passato. ,Cambiamenti climatici: Alterazione delle temperature oceaniche e delle correnti, che influenzano la distribuzione del plancton e le rotte migratorie delle aringhe. ,Inquinamento marino: Inquinanti come microplastiche e sostanze chimiche possono impattare la salute delle aringhe e dei loro habitat. ,Distruzione dell'habitat di riproduzione: Attività antropiche costiere che danneggiano i fondali marini utilizzati per la deposizione delle uova.
Iniziative di Conservazione: Implementazione di quote di pesca sostenibili, gestione basata sulla scienza degli stock ittici, protezione delle aree di riproduzione e nursery, monitoraggio ambientale e ricerca sugli impatti del cambiamento climatico.
Popolazione Stimata: Le popolazioni globali sono considerate stabili grazie a una gestione rigorosa, ma la loro abbondanza fluttua naturalmente e richiede un monitoraggio continuo.
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