
La Trota gola tagliata (Oncorhynchus clarkii) è una specie di trota nativa delle regioni occidentali del Nord America, caratterizzata dalla distintiva striscia rossastra o arancione sotto la mandibola, da cui il nome 'gola tagliata'. È molto apprezzata dai pescatori sportivi per la sua bellezza e la sua combattività.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Salmoniformes
Famiglia: Salmonidae
Genere: Oncorhynchus
Specie: Oncorhynchus clarkii
Gruppo: Trota gola tagliata
Nome Scientifico: Oncorhynchus clarkii
Nome Comune: Trota gola tagliata
Nomi Alternativi: Cutthroat Trout, Yellowstone Cutthroat Trout (una sottospecie)
Durata Media Vita: 3-7 anni (in alcuni ambienti protetti o laghi alpini può superare i 10 anni)
Tappe Principali: Uovo, Avannotto (alevin), Giovane (fry/juvenile), Adulto
Metamorfosi: Nessuna metamorfosi complessa, ma una crescita graduale e adattamento all'ambiente.
Struttura Corporea: Corpo moderatamente compresso lateralmente, con una testa di medie dimensioni e una bocca che si estende oltre l'occhio. La pinna caudale è forcuta.
Colore: Variabile a seconda della sottospecie e dell'habitat. Generalmente di colore verde-olivastro o grigio-argenteo sul dorso, sfumando a bianco o crema sul ventre. Il corpo è spesso punteggiato da macchie nere irregolari. La caratteristica più distintiva è la striscia rossastra, arancione o giallastra sotto la mandibola, che assomiglia a un 'taglio' (da cui il nome inglese 'cutthroat').
Rivestimento: Scaglie cicloidi di medie dimensioni, ben sviluppate.
Distintivi: Striscia rossastra/arancione sotto la mandibola ('taglio')., Puntinature nere sul corpo, spesso più dense verso la coda., Pinna dorsale e anale con bordo biancastro o giallastro.
Lunghezza: 25-60 cm (in media, ma può superare i 70 cm in grandi laghi)
Altezza: N/A
0.5-3 kg (con esemplari record oltre i 7 kg)
Metabolismo: Moderato-alto, adattato a vivere in acque fredde e ben ossigenate. Efficiente nell'utilizzo dell'energia per la caccia e il mantenimento corporeo.
Sistema Digerente: Carnivoro. Efficiente sistema digestivo per elaborare una dieta varia di prede animali.
Sistema Respiratorio: Branchie ben sviluppate e altamente vascolarizzate, ideali per estrarre ossigeno da acque fredde e ossigenate, che sono tipiche del loro habitat.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio robusto che supporta l'attività fisica in ambienti con forti correnti e temperature variabili.
Sistema Nervoso: Sviluppato per la percezione visiva (essenziale per la caccia in acque chiare) e la rilevazione di vibrazioni e stimoli chimici nell'ambiente acquatico.
Tipi: Fiumi montani, Ruscelli, Laghi alpini, Acque fredde e ben ossigenate
Adattamenti Fisici: Corpo robusto e affusolato, pinne ampie e muscolatura forte per nuotare in correnti veloci e in acque turbolente. La bocca è dotata di denti affilati per la predazione.
Adattamenti Comportamentali: Solitaria e territoriale, specialmente nelle aree di foraggiamento. Alcune sottospecie sono anadrome (migrano in mare) mentre la maggior parte è residente in acqua dolce.
Lunghezza: 25-60 cm (in media, ma può superare i 70 cm in grandi laghi)
Altezza: N/A
Peso: 0.5-3 kg (con esemplari record oltre i 7 kg)
Abitudini: Solitaria, Territoriale, Opportunista
Socialità: Generalmente solitaria, sebbene i giovani possano formare piccoli banchi. Gli adulti difendono attivamente le loro aree di foraggiamento e i siti di riproduzione.
Comunicazione: Principalmente visiva (esibizioni di dominanza, colorazione) e tramite vibrazioni e segnali chimici nell'acqua.
Migrazione: La maggior parte delle popolazioni è residente in acqua dolce. Alcune sottospecie costiere (Oncorhynchus clarkii clarkii) sono anadrome, migrando in mare per l'alimentazione e tornando in acqua dolce per la riproduzione.
Territorialità: Altamente territoriale, soprattutto durante la fase riproduttiva e nelle aree con risorse alimentari limitate. Competono per i migliori siti di foraggiamento e deposizione delle uova.
Strategie di Difesa: Mimetismo con l'ambiente circostante, rapidità di movimento per fuggire dai predatori e, se necessario, nascondersi tra rocce o vegetazione acquatica.
Modalità: Oviparo (fecondazione esterna)
Corteggiamento: Il maschio si esibisce in parate nuotando intorno alla femmina. La femmina scava una fossa (redd) nella ghiaia per deporre le uova.
Stagione Riproduttiva: Principalmente in primavera (da marzo a luglio), quando la temperatura dell'acqua raggiunge livelli ottimali. Varia a seconda dell'altitudine e della latitudine.
Durata Gestazione: L'incubazione delle uova varia da 4 a 8 settimane, a seconda della temperatura dell'acqua.
Numero Prole: Una femmina può deporre tra le 400 e le 4.000 uova.
Sviluppo Giovani: Le uova si schiudono in avannotti (alevin) che rimangono nella ghiaia nutrendosi del sacco vitellino. Successivamente emergono come fry e iniziano a nutrirsi in modo indipendente, crescendo nelle acque dolci fino alla maturità (2-4 anni).
Cure Parentali: Nessuna cura parentale dopo la deposizione e la fertilizzazione delle uova.
Tipo: Carnivoro (insettivoro, piscivoro, planctivoro)
Alimenti Preferiti: Larve e adulti di insetti acquatici (effimere, tricotteri, plecotteri), Insetti terrestri che cadono in acqua (cavallette, formiche), Crostacei (gammaridi), Piccoli pesci (anche avannotti di altre specie), Zooplancton (in ambienti lacustri)
Tecniche di Caccia: Predazione a vista, aspettando prede in agguato o inseguendole attivamente. Possono anche catturare insetti dalla superficie dell'acqua.
Predatori Naturali: Aquile (reale e calva), Orsi (bruno e nero), Lontre, Grandi uccelli acquatici (aironi, svassi), Altri pesci predatori (es. lucci, salmoni più grandi)
Nutrienti Principali: Proteine (fondamentali per la crescita e il recupero muscolare), Lipidi (fonte energetica concentrata), Vitamine e minerali (per la salute generale)
Alimenti Consigliati: Insetti acquatici e terrestri (larve, ninfe, adulti), Piccoli crostacei (es. gamberetti d'acqua dolce), Avannotti di pesci più piccoli, Zooplancton (in ambienti lacustri)
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato. Tuttavia, è oggetto di programmi di allevamento e ripopolamento per scopi di conservazione e pesca sportiva.
Impatto Culturale: Specie iconica della pesca sportiva nel Nord America occidentale, apprezzata per la sua bellezza e la sua combattività. È un simbolo degli ecosistemi montani e fluviali incontaminati.
Mitologie & Leggende: Appare in alcune leggende delle Prime Nazioni e dei Nativi Americani, spesso associata alla saggezza e alla connessione con l'ambiente acquatico.
Usi Tradizionali: Pesca per consumo alimentare nelle comunità locali. La sua carne è considerata pregiata.
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Principalmente pesca sportiva. Minore pesca di sussistenza e in alcuni casi acquacoltura per ripopolamento.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Esistono numerose sottospecie di trota gola tagliata, ciascuna adattata a specifici habitat, rendendola una delle specie di trota più diverse geneticamente. Il record di peso è di circa 18.6 kg per la sottospecie di Lahontan (Oncorhynchus clarkii henshawi).
Citazioni Pop Culture: Frequentemente presente in documentari sulla natura e programmi di pesca sportiva ambientati nelle Montagne Rocciose., Considerata un premio ambito per i pescatori a mosca.
Aneddoti Storici: Le trote gola tagliata sono state tra le prime specie di pesci descritte dalle spedizioni di Lewis e Clark all'inizio del XIX secolo, da cui deriva il nome scientifico 'clarkii'.
Stato IUCN: N/A
Citazioni Cities: Non elencato nelle Appendici CITES.
Minacce: Ibridazione con la trota iridea introdotta (Oncorhynchus mykiss), che porta alla perdita della purezza genetica. ,Perdita e degrado dell'habitat (deforestazione, urbanizzazione, agricoltura, sbarramenti fluviali). ,Introduzione di specie non native (es. trote iridee, salmerini) che competono per il cibo o predano le trote gola tagliata. ,Cambiamenti climatici (aumento delle temperature dell'acqua, siccità, alterazioni dei regimi idrici). ,Pesca eccessiva in alcune aree non regolate.
Iniziative di Conservazione: Programmi di ripopolamento con ceppi puri, rimozione di barriere per ripristinare la connettività fluviale, controllo delle specie invasive, protezione e ripristino degli habitat, regolamentazione della pesca con limiti di cattura e rilascio.
Popolazione Stimata: Le popolazioni sono variabili. Alcune sottospecie sono robuste, mentre altre sono in declino significativo e richiedono attenzioni urgenti.
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