
Il salmerino alpino (Salvelinus alpinus) è una specie di pesce osseo d'acqua dolce e anadromo, appartenente alla famiglia dei Salmonidi. È uno dei pesci che vivono più a nord nel mondo, rinomato per la sua straordinaria adattabilità a climi rigidi e ambienti estremi, come i laghi di alta montagna e le acque costiere artiche. È apprezzato per le sue vivaci colorazioni, in particolare durante il periodo riproduttivo, e per la sua importanza ecologica e per la pesca sportiva e commerciale in molte regioni settentrionali.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Actinopterygii
Ordine: Salmoniformes
Famiglia: Salmonidae
Genere: Salvelinus
Specie: Salvelinus alpinus
Gruppo: Salmerino
Nome Scientifico: Salvelinus alpinus
Nome Comune: Salmerino alpino
Nomi Alternativi: Salvelino artico, Charr artico, Omble Chevalier, Trout-char
Durata Media Vita: 10-15 anni in natura, con esemplari che possono superare i 20 anni in ambienti con bassa pressione di pesca e condizioni favorevoli.
Tappe Principali: Uovo, avannotto, parr, giovane (smolt per le forme anadrome), adulto riproduttore, invecchiamento.
Metamorfosi: Non una vera metamorfosi, ma le popolazioni anadrome subiscono un processo di 'smoltificazione' che le adatta alla vita in acqua salata.
Struttura Corporea: Corpo snello e aerodinamico da giovane, che diventa più robusto e muscoloso con l'età. Testa relativamente piccola. Pinne ventrali e pettorali ben sviluppate.
Colore: Estremamente variabile. Il dorso è solitamente scuro (verde oliva, marrone o blu-nero), i fianchi sono più chiari (argentei o dorati) con macchie più chiare (bianche, gialle o rosa). Durante la stagione riproduttiva, i maschi e le femmine assumono colorazioni molto vivaci: fianchi e ventre diventano di un rosso-arancio intenso, le pinne possono avere margini bianchi.
Rivestimento: Pelle liscia al tatto, con scaglie molto piccole e quasi invisibili, immerse nella pelle.
Distintivi: Assenza di macchie nere, a differenza delle trote del genere Salmo. Invece, presenta piccole macchie chiare (bianche, rosa, gialle) sui fianchi e sul dorso., Colorazione rossa o arancione brillante del ventre durante il periodo riproduttivo., Pinne pettorali, ventrali e anali spesso bordate di bianco o arancione chiaro., Pinna adiposa presente (caratteristica dei salmonidi).
Lunghezza: Generalmente 40-60 cm, ma può variare notevolmente. Le forme di lago o anadrome possono superare i 70-80 cm.
Altezza: Proporzionata alla lunghezza, corpo relativamente compresso lateralmente negli esemplari più grandi.
Peso: Tipicamente 2-4 kg, ma gli esemplari più grandi, specialmente quelli anadromi, possono raggiungere 5-10 kg, con record eccezionali superiori.
Metabolismo: Adattato a temperature molto basse. Metabolismo relativamente rapido in condizioni di freddo, che consente una buona crescita anche in ambienti con stagioni calde brevi. Può rallentare il metabolismo in condizioni di scarso cibo o temperature estreme.
Sistema Digerente: Carnivoro opportunista. Intestino corto, adatto a digerire rapidamente proteine e grassi. La dieta varia notevolmente a seconda della disponibilità di prede (invertebrati, piccoli pesci, zooplancton).
Sistema Respiratorio: Branchie altamente efficienti, ottimizzate per l'estrazione di ossigeno da acque fredde e ricche di ossigeno, tipiche dei laghi glaciali e dei fiumi artici.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio robusto e efficiente, adattato a climi freddi. Il sangue ha una maggiore capacità di trasportare ossigeno a basse temperature.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato. Vista acuta per la caccia e la navigazione. Linea laterale sensibile alle vibrazioni, utile per individuare prede e predatori in acque poco chiare o a bassa luminosità.
Tipi: Laghetti montani (oligotrofici, freddi e profondi), Fiumi e ruscelli montani e subartici, Laghi di alta montagna (spesso di origine glaciale), Acque costiere artiche e subartiche (per le popolazioni anadrome)
Adattamenti Fisici: Corpo allungato e robusto, fusiforme, adatto a nuoto potente in acque fredde e correnti. Pinne ben sviluppate, inclusa la pinna adiposa. Pelle liscia con scaglie molto piccole e immerse, che conferiscono un aspetto brillante e iridescente. La colorazione varia intensamente con l'ambiente e lo stato riproduttivo.
Adattamenti Comportamentali: Capacità di vivere in un ampio range di temperature (ma predilige il freddo). Le popolazioni anadrome migrano tra acqua dolce (per la riproduzione) e acqua salata (per l'accrescimento). Alcune popolazioni sono stanziali. Attività di foraggiamento opportunistica, adattandosi alla disponibilità di cibo.
Lunghezza: Generalmente 40-60 cm, ma può variare notevolmente. Le forme di lago o anadrome possono superare i 70-80 cm.
Altezza: Proporzionata alla lunghezza, corpo relativamente compresso lateralmente negli esemplari più grandi.
Peso: Tipicamente 2-4 kg, ma gli esemplari più grandi, specialmente quelli anadromi, possono raggiungere 5-10 kg, con record eccezionali superiori.
Abitudini: Diurno (principalmente attivo durante il giorno, specialmente con luce bassa o in acque profonde)., Migratore (alcune popolazioni sono anadrome, altre potamodrome, altre stanziali).
Socialità: Variabile. Di solito solitaria o in piccoli gruppi dispersi, ma può aggregarsi in banchi più numerosi durante il periodo riproduttivo o in presenza di abbondante cibo.
Comunicazione: Principalmente tramite comportamenti di nuoto e display visivi (esibizione delle colorazioni nuziali) durante il corteggiamento. Possono essere coinvolti feromoni per la sincronizzazione riproduttiva.
Migrazione: Molte popolazioni sono anadrome, crescendo in mare e risalendo i fiumi e i laghi per riprodursi. Altre popolazioni sono stanziali in laghi o fiumi montani, compiendo solo brevi spostamenti per la riproduzione o per seguire le prede.
Territorialità: Generalmente non particolarmente territoriale, ma i maschi difendono attivamente le aree di riproduzione. Durante la fase di accrescimento, la territorialità è meno spiccata rispetto ad altre trote.
Strategie di Difesa: Velocità e agilità nel nuoto per sfuggire ai predatori. Mimetismo con il fondale grazie alla livrea adattabile. Capacità di trovare rifugio in acque profonde o in cavità rocciose.
Modalità: Oviparo (deposizione di uova)
Corteggiamento: I maschi sviluppano intense colorazioni nuziali (rosso-arancio brillante) per attrarre le femmine e competono tra loro per l'accesso ai siti di riproduzione. La femmina scava un nido (redd) in fondali ghiaiosi o rocciosi di fiumi o laghi.
Stagione Riproduttiva: Generalmente autunno (settembre-novembre), ma può estendersi fino all'inizio dell'inverno a seconda della località e della temperatura dell'acqua.
Durata Gestazione: Il periodo di incubazione delle uova è lungo e dipende strettamente dalla temperatura dell'acqua, solitamente da 3 a 5 mesi (più a lungo in acque più fredde). Le uova si schiudono in inverno o inizio primavera.
Numero Prole: Varia con la taglia e l'età della femmina, da poche centinaia a oltre 2.000-3.000 uova.
Sviluppo Giovani: Uovo → Avannotto (con sacco vitellino, rimane protetto nella ghiaia) → Parr (sviluppa bande verticali) → Giovanile → Adulto. I giovani rimangono in acqua dolce per 1-5 anni prima, se anadromi, di migrare in mare.
Cure Parentali: Assenti dopo la deposizione delle uova; le uova vengono ricoperte con ghiaia per protezione.
Tipo: Carnivoro opportunista e generalista
Alimenti Preferiti: Invertebrati acquatici: larve di insetti (chironomidi, tricotteri), crostacei planctonici e bentonici (es. Mysis relicta, Daphnia), molluschi., Pesci piccoli: avannotti di altre specie di pesci o dei propri conspecifici, coregoni, spinarelli (Gasterosteus aculeatus) dove presenti., Zooplancton: un'importante fonte di cibo per i giovani e per le popolazioni lacustri.
Tecniche di Caccia: Caccia attiva in movimento, inseguendo le prede. Può anche predare d'agguato. La strategia di caccia varia a seconda della disponibilità di cibo e dell'ambiente (es. filtratori di plancton nei laghi, predatori di insetti nei fiumi).
Predatori Naturali: Uccelli rapaci ittiofagi (es. aquila di mare, falco pescatore, cormorano), Mammiferi (es. lontra, orso, volpe, foca in ambiente marino), Pesci predatori più grandi (es. luccio, merluzzo polare, altre trote di grandi dimensioni), Essere umano (pesca sportiva e commerciale)
Nutrienti Principali: Proteine: elevato fabbisogno proteico (circa 40-50% della dieta) per la crescita e il mantenimento dei tessuti muscolari., Grassi (lipidi): un buon apporto di lipidi, inclusi acidi grassi essenziali (es. Omega-3), cruciali per l'energia, l'isolamento termico e la salute delle membrane cellulari in ambienti freddi., Vitamine e minerali: essenziali per il metabolismo, il sistema immunitario e la salute generale.
Alimenti Consigliati: In natura: la dieta è molto varia e include pesci piccoli (avannotti, altre specie ittiche), invertebrati acquatici (larve di insetti, crostacei planctonici e bentonici) e talvolta insetti terrestri caduti in acqua., In acquacoltura: mangimi commerciali di alta qualità specifici per salmonidi, formulati con un elevato contenuto di proteine e grassi di origine marina (farine e oli di pesce), e integrati con vitamine e minerali.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato. È oggetto di acquacoltura a scopo alimentare in alcune regioni, ma non è una specie domesticata nel senso stretto.
Impatto Culturale: Molto apprezzato per la pesca sportiva in Nord America e Scandinavia, considerato un pesce trofeo per la sua bellezza e la sua forza. Ha un ruolo economico significativo per le comunità di pescatori in alcune regioni artiche.
Mitologie & Leggende: Meno presente nella mitologia rispetto ad altri salmonidi, ma è un simbolo della fauna selvatica artica e alpina.
Usi Tradizionali: Pesca per il consumo alimentare (sia di sussistenza che commerciale, soprattutto nelle comunità indigene artiche), pesca sportiva, attrazione turistica in alcune regioni.
Animale da Compagnia: No.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Pesca commerciale (limitata in alcune aree), pesca sportiva, e in misura minore, allevamento per il consumo.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Detiene il record di specie ittica di acqua dolce che vive più a nord. Alcune popolazioni hanno sviluppato una straordinaria resistenza al congelamento parziale in acque sovraffreddate.
Citazioni Pop Culture: Ampiamente presente in guide di pesca sportiva, documentari sulla fauna artica e programmi televisivi di pesca (es. 'Pesca sportiva in Alaska')., Considerato un trofeo ambito dai pescatori per le sue colorazioni vivaci e la sua combattività.
Aneddoti Storici: Le diverse morfologie e abitudini del salmerino alpino hanno a lungo confuso i tassonomi, portando a numerose classificazioni e sinonimi, riflettendo la sua incredibile diversità genetica e adattativa.
Stato IUCN: Globalmente classificata come 'Least Concern' (Minima Preoccupazione) a causa della sua ampia distribuzione circumpolare. Tuttavia, molte popolazioni isolate (specialmente quelle più meridionali o di alta montagna) sono a rischio o in declino a causa di minacce locali.
Citazioni Cities: Non elencato nell'Appendice CITES.
Minacce: Cambiamenti climatici: l'aumento delle temperature globali riduce e frammenta gli habitat freddi essenziali per la sua sopravvivenza, specialmente ai margini meridionali del suo areale. ,Inquinamento dell'acqua: contaminanti provenienti da attività industriali, agricole e urbane possono degradare la qualità dell'acqua, cruciale per la sua sopravvivenza. ,Perdita e alterazione dell'habitat: costruzione di dighe, sbarramenti, deviazioni idriche che frammentano i corsi d'acqua e limitano l'accesso ai siti di riproduzione. ,Introduzione di specie aliene: competizione per il cibo e lo spazio con specie non autoctone (es. trota iridea) e trasmissione di malattie. ,Sovrappesca: eccessiva pressione della pesca sportiva o commerciale in alcune aree, specialmente se non regolamentata adeguatamente.
Iniziative di Conservazione: Programmi di monitoraggio delle popolazioni e dell'habitat; protezione e ripristino degli ambienti acquatici freddi; gestione sostenibile della pesca con limiti di cattura e stagioni di chiusura; controllo delle specie invasive; ricerca per comprendere meglio la sua genetica e adattabilità ai cambiamenti climatici.
Popolazione Stimata: Abbondante in molte aree della sua distribuzione settentrionale, ma alcune popolazioni isolate, soprattutto quelle relitte in regioni più meridionali (es. Alpi), sono molto vulnerabili e in declino.
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