
La biscia dal collare, Natrix natrix, è un serpente non velenoso ampiamente diffuso in Europa, Asia occidentale e Nord Africa. È strettamente legata agli ambienti acquatici come fiumi, laghi, stagni e paludi. Si distingue per la sua colorazione variabile, che va dal verde-olivastro al grigio o marrone, spesso con macchie scure e due tipiche macchie chiare (gialle o biancastre) a forma di mezzaluna dietro la testa, che formano un 'collare' distintivo. Sebbene sia un animale schivo, è spesso visibile mentre si crogiola al sole lungo le sponde o nuota agilmente in acqua.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Squamata
Famiglia: Natricidae
Genere: Natrix
Specie: Natrix natrix
Gruppo: Serpenti
Nome Scientifico: Natrix natrix
Nome Comune: Biscia dal collare
Nomi Alternativi: Natrice dal collare, Serpente d'acqua
Durata Media Vita: 10-15 anni in natura; fino a 20 anni in cattività.
Tappe Principali: Uovo, neonato, giovane (crescita rapida), adulto (maturità sessuale a 3-5 anni).
Metamorfosi: Nessuna metamorfosi complessa; i giovani sono miniature degli adulti.
Struttura Corporea: Corpo snello e robusto, ben adattato sia al nuoto che al movimento sulla terra. Testa ovale ben distinta dal collo.
Colore: Estremamente variabile: verde-olivastro, grigio, marrone, con macchie o bande scure. Caratteristiche macchie chiare a mezzaluna dietro la testa, spesso bordate di nero, che formano il 'collare'.
Rivestimento: Scaglie dorsali carenate (con una chiglia centrale) o lisce a seconda della sottospecie, lucide.
Distintivi: Collare chiaro (giallo, bianco o arancione) dietro la testa, Pupilla rotonda, Corpo snello e scivoloso, Spesso di colore verde-olivastro o grigio-marrone
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: 100-500 g
Metabolismo: Ectotermico (a sangue freddo), dipende da fonti di calore esterne per regolare la temperatura corporea.
Sistema Digerente: Carnivoro. Denti non veleniferi. Ingerisce le prede intere. Digestione lenta, influenzata dalla temperatura corporea.
Sistema Respiratorio: Polmoni. Capace di apnea prolungata durante l'immersione per la caccia subacquea o la fuga.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio tipico dei rettili, a tre camere. Termoregolazione comportamentale tramite basking (esposizione al sole) e ricerca di rifugi freschi.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato per la percezione visiva, olfattiva (organo di Jacobson tramite la lingua biforcuta) e tattile, essenziale per la caccia e la navigazione.
Tipi: Fiumi, Laghetti, Paludi, Stagni, Fossi, Canali, Aree umide
Adattamenti Fisici: Corpo snodato e muscoloso, con scaglie lisce o leggermente carenate, ottimizzato per il nuoto e il movimento agile in acqua e sulla terraferma.
Adattamenti Comportamentali: Predilige ambienti acquatici per la caccia e la fuga dai predatori. Abile nuotatore e subacqueo, può rimanere immerso per periodi prolungati. Spesso si crogiola al sole per termoregolarsi.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: 100-500 g
Abitudini: Diurno, Eccellente nuotatore e subacqueo, Terricolo (ma strettamente legato all'acqua)
Socialità: Solitario, eccetto durante la stagione riproduttiva o in luoghi di ibernazione comuni.
Comunicazione: Principalmente chimica (feromoni, lingua biforcuta per 'annusare' l'ambiente) e visiva.
Migrazione: Non compie migrazioni stagionali su larga scala, ma si sposta tra habitat acquatici e terrestri per la caccia, l'ibernazione o la riproduzione. Le distanze percorse sono generalmente brevi.
Territorialità: Non è strettamente territoriale, ma mantiene un proprio home range.
Strategie di Difesa: Fuga rapida in acqua o nel fitto della vegetazione. - Se minacciata, può appiattire la testa per sembrare più grande, sibilare o emettere un liquido maleodorante dalla cloaca. - Può fingersi morta (tanatosi), rovesciandosi sulla schiena e rimanendo immobile con la bocca aperta.
Modalità: Oviparo (depone uova).
Corteggiamento: Avviene in primavera dopo l'ibernazione. Il maschio si avvicina alla femmina, strisciando su di lei e toccandola con il muso e la lingua.
Stagione Riproduttiva: Accoppiamento in aprile-maggio. Deposizione delle uova a giugno-luglio.
Durata Gestazione: Le uova si schiudono dopo circa 50-70 giorni di incubazione, a seconda della temperatura ambientale.
Numero Prole: Una covata di solito comprende 10-40 uova (ma può variare da 6 a 100 in casi eccezionali). Le uova sono bianche, ovali e appiccicose, spesso deposte in gruppi.
Sviluppo Giovani: Le uova si schiudono in piccoli serpenti completamente autonomi, simili agli adulti in miniatura, lunghi circa 15-20 cm. Non c'è un 'periodo giovanile' distinto oltre la crescita.
Cure Parentali: Assenti. Una volta deposte le uova, la femmina non si prende cura della prole.
Tipo: Carnivoro specialistico
Alimenti Preferiti: Anfibi (rane, rospi, girini, tritoni), Pesci
Tecniche di Caccia: Caccia attivamente in acqua, inseguendo e afferrando le prede con la bocca. Può anche attendere in agguato. Ingerisce le prede per intero, spesso iniziando dalla testa.
Predatori Naturali: Uccelli rapaci (falchi, aironi), Mammiferi (volpi, tassi, ricci, gatti domestici), Altri serpenti (più grandi), Grandi pesci (per i giovani)
Nutrienti Principali: Proteine (elevate), Grassi, Vitamine (A, D3, E), Minerali (Calcio, Fosforo)
Alimenti Consigliati: Pesci interi (con interiora e ossa per un apporto bilanciato di nutrienti), Anfibi (rane, rospi, girini) da fonti sicure e non contaminate., Topi o ratti pre-uccisi (per esemplari in cattività che accettano alternative ai pesci/anfibi).
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non domesticato. Sebbene a volte tenuto in terrario, non è un animale domestico comune.
Impatto Culturale: In alcune culture è percepito negativamente a causa della paura generale dei serpenti, ma in altre è associato all'acqua e alla natura. Meno presente nel folklore rispetto ad altri serpenti.
Mitologie & Leggende: In passato, come molti serpenti, poteva essere associata a simboli di rinnovamento (per via della muta della pelle) o, in contesti più rurali, a presenze acquatiche innocue.
Usi Tradizionali: Non sfruttato per scopi tradizionali (es. medicinali, alimentari).
Animale da Compagnia: Raramente tenuto come animale da compagnia, a causa delle sue esigenze specifiche e della sua natura selvatica. La detenzione può richiedere permessi in alcune giurisdizioni.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Non è oggetto di sfruttamento commerciale significativo.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: La biscia dal collare è uno dei serpenti più comuni e facilmente osservabili in Europa, particolarmente vicino all'acqua.
Citazioni Pop Culture:
Aneddoti Storici: La sua capacità di fingersi morta è una strategia di difesa molto efficace che ha spesso ingannato sia i predatori che gli osservatori umani.
Stato IUCN: Least Concern (Basso rischio)
Citazioni Cities: Non elencata negli Appendici CITES, indicando che non è considerata una specie a rischio di estinzione a causa del commercio internazionale.
Minacce: Perdita e frammentazione dell'habitat (drenaggio di zone umide, urbanizzazione). ,Inquinamento delle acque (pesticidi, inquinanti industriali che riducono le prede). ,Mortalità stradale (molti esemplari vengono investiti). ,Persecuzione umana (nonostante sia innocua, viene spesso uccisa per paura o ignoranza). ,Predatori introdotti (es. visoni americani).
Iniziative di Conservazione: Protezione e ripristino delle zone umide e dei corridoi ecologici.Campagne di sensibilizzazione per educare il pubblico sulla sua innocuità.Monitoraggio delle popolazioni e ricerca ecologica.Creazione di passaggi faunistici per ridurre la mortalità stradale.
Popolazione Stimata: Popolazione stabile e ampiamente diffusa nella maggior parte del suo areale, sebbene localmente possa essere minacciata.
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