
La _Hydromedusa tectifera_, comunemente nota come Tartaruga dal collo serpentino argentina, è una specie di tartaruga d'acqua dolce endemica del Sud America. Appartiene alla famiglia Chelidae e al sottordine Pleurodira, caratterizzato dalla capacità di ritirare il collo lateralmente sotto il carapace. La sua caratteristica più distintiva è il collo eccezionalmente lungo e flessibile, simile a quello di un serpente, che utilizza efficacemente per la caccia e la difesa.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Famiglia: Chelidae
Genere: Hydromedusa
Specie: Hydromedusa tectifera
Gruppo: Tartarughe d'acqua dolce
Nome Scientifico: Hydromedusa tectifera
Nome Comune: Tartaruga dal collo serpentino argentina
Nomi Alternativi: Argentine side-necked turtle, Tartaruga a collo di serpente
Durata Media Vita: 30-40 anni in natura; in cattività, con cure adeguate, possono superare i 40-50 anni.
Tappe Principali: Uovo, neonato (cucciolo), giovane, subadulto, adulto.
Metamorfosi: Nessuna metamorfosi; sviluppo diretto dall'embrione alla forma adulta.
Struttura Corporea: Carapace di forma ovale e relativamente appiattito, spesso con tubercoli o carene distintive che gli conferiscono un aspetto 'tectifera' (con tegole). Collo eccezionalmente lungo e stretto, quasi quanto il carapace. Testa piccola e appiattita con muso appuntito e occhi piccoli.
Colore: Carapace di colore variabile dal marrone chiaro al grigio scuro, a volte con macchie o striature più scure. Il plastrone (parte inferiore) è giallo pallido o crema. Collo e testa sono di colore simile al carapace, spesso con pattern marmorizzati.
Rivestimento: Carapace con scuti ruvidi o leggermente carenati, non perfettamente lisci. Pelle del collo e degli arti leggermente rugosa o granulosa, ben adattata all'ambiente acquatico.
Distintivi: Collo estremamente lungo e serpentiforme, ritraibile lateralmente., Carapace spesso con una superficie ruvida o 'a tegole'., Testa piccola e affusolata.
Lunghezza: 15-30 cm (carapace)
4-8 cm
Peso: 0.5-2 kg
Metabolismo: Metabolismo moderato, tipico dei rettili ectotermi. La temperatura corporea dipende dall'ambiente esterno.
Sistema Digerente: Apparato digerente specializzato per una dieta carnivora, con efficienza nell'assimilazione di proteine animali.
Sistema Respiratorio: Respirazione polmonare principale; capacità di scambio gassoso cloacale può supportare l'immersione prolungata in ambienti ipossici.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio con adattamenti per la vita acquatica, in grado di gestire variazioni nella disponibilità di ossigeno.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, con particolare enfasi sui sensi (vista, olfatto, tatto) utili per la caccia e la navigazione subacquea.
Tipi: Fiumi, Laghi, Paludi, Acque dolci calme e poco profonde con abbondante vegetazione
Adattamenti Fisici: Collo estremamente lungo e flessibile che consente una rapida estensione per la cattura delle prede e il ripiegamento laterale sotto il carapace; zampe palmate per un'ottima propulsione in acqua.
Adattamenti Comportamentali: Predatrice all'agguato, mimetizzata tra la vegetazione acquatica; abitudini prevalentemente acquatiche, emergendo solo per la deposizione delle uova o per prendere il sole.
Lunghezza: 15-30 cm (carapace)
Altezza: 4-8 cm
Peso: 0.5-2 kg
Abitudini: Diurna (prevalentemente), Acquatica, Solitaria
Socialità: Tende a essere solitaria, interagendo con altri individui solo durante la stagione riproduttiva o occasionalmente per l'esposizione al sole in aree dense di popolazione.
Comunicazione: Comunicazione limitata, principalmente attraverso segnali visivi durante il corteggiamento e movimenti del corpo. Possibile rilascio di feromoni.
Migrazione: Non migratoria; rimane all'interno di un'area geografica limitata, spostandosi tra corpi d'acqua interconnessi.
Territorialità: Non è considerata fortemente territoriale, ma può difendere aree di basking o di alimentazione se le risorse sono limitate.
Strategie di Difesa: Nascondersi immediatamente nel fango o tra la vegetazione; in caso di manipolazione, può emettere odore sgradevole da ghiandole anali e cercare di mordere con il suo lungo collo.
Modalità: Ovipara (deposizione di uova)
Corteggiamento: Il maschio si avvicina alla femmina ed esegue movimenti vibratori o sfregamenti del collo per stimolare l'accoppiamento.
Stagione Riproduttiva: Tipicamente durante la primavera e l'estate locali, in coincidenza con la stagione delle piogge o un aumento delle temperature.
Durata Gestazione: L'incubazione delle uova dura tra i 60 e i 120 giorni, a seconda della temperatura ambientale e dell'umidità del nido.
Numero Prole: Generalmente da 5 a 15 uova per covata, deposte in nidi scavati nel terreno sabbioso o argilloso vicino all'acqua.
Sviluppo Giovani: I piccoli nascono completamente formati e sono immediatamente indipendenti; non ricevono cure parentali.
Cure Parentali: Nessuna cura o protezione del nido/prole dopo la deposizione delle uova.
Tipo: Carnivora (principalmente)
Alimenti Preferiti: Pesci (piccoli, specialmente avannotti e pesci malati/feriti), Anfibi (larve e piccoli rospi/rane), Invertebrati acquatici (gamberetti, granchi, lumache, insetti acquatici e le loro larve), Occasionalmente carcasse o materiale vegetale tenero
Tecniche di Caccia: Caccia all'agguato, usando il lungo collo come una 'molla' per catturare rapidamente le prede. Può anche setacciare il fondale alla ricerca di invertebrati.
Predatori Naturali: Uccelli rapaci (per i giovani e le uova), Mammiferi carnivori (come lontre e procioni), Grandi pesci o rettili (serpenti acquatici)
Nutrienti Principali: Proteine (alto contenuto), Calcio, Vitamina D3, Vitamine e minerali essenziali
Alimenti Consigliati: Pesci interi (come gambusie, latterini, pesciolini d'acqua dolce), Invertebrati acquatici (gamberetti decongelati, lombrichi, chiocciole senza guscio), Grilli, blatte, larve di Tenebrio (con moderazione), Pochi insetti acquatici liofilizzati, Cibo commerciale specifico per tartarughe acquatiche carnivore di alta qualità (come integratore)
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticata.
Impatto Culturale: Minore impatto culturale; considerata un animale selvatico interessante per le sue peculiarità morfologiche.
Mitologie & Leggende: Non associata a particolari miti o leggende significative nelle culture locali.
Usi Tradizionali: N/A
Animale da Compagnia: Occasionalmente tenuta come animale esotico da compagnia; richiede un acquaterrario spazioso e una gestione specifica per le sue esigenze acquatiche e alimentari.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Sfruttamento limitato, principalmente legato al commercio di animali esotici per hobbisti.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Detiene il record per il collo più lungo in proporzione al corpo tra le tartarughe d'acqua dolce sudamericane.
Citazioni Pop Culture: Potenzialmente presente in documentari sulla biodiversità delle zone umide sudamericane o programmi di rettili.
Aneddoti Storici: Le specie del genere _Hydromedusa_ sono state oggetto di studi tassonomici e filogenetici per la loro posizione evolutiva tra le tartarughe dal collo laterale.
Stato IUCN: Least Concern (Minore Preoccupazione)
Citazioni Cities: Non elencata negli Appendici CITES, indicando che non è soggetta a regolamentazioni severe sul commercio internazionale.
Minacce: Perdita e degrado dell'habitat a causa di urbanizzazione, agricoltura e deviazione dei corsi d'acqua. ,Inquinamento delle acque da scarichi industriali, agricoli e domestici. ,Cattura per il commercio di animali esotici (sebbene non sia una specie molto comune nel commercio legale). ,Mortalità stradale nelle aree dove l'habitat confina con le infrastrutture umane.
Iniziative di Conservazione: Monitoraggio delle popolazioni, protezione delle zone umide e dei corpi d'acqua, riduzione dell'inquinamento, programmi di sensibilizzazione pubblica.
Popolazione Stimata: Generalmente stabile in ampie aree del suo areale, ma localmente minacciata o in declino a causa delle pressioni ambientali.
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