
La Phrynops geoffroanus, comunemente nota come Tartaruga dal collo laterale di Geoffroy, è una specie di tartaruga d'acqua dolce appartenente alla famiglia Chelidae. È caratterizzata da una testa lunga e affusolata e da un collo particolarmente flessibile che le consente di ritirare la testa lateralmente sotto il margine del carapace, una peculiarità del sottordine Pleurodira.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Famiglia: Chelidae
Genere: Phrynops
Specie: Phrynops geoffroanus
Gruppo: Tartarughe d'acqua dolce
Nome Scientifico: Phrynops geoffroanus
Nome Comune: Tartaruga dal collo laterale di Geoffroy
Nomi Alternativi: Geoffroy's side-necked turtle, Tartaruga di Geoffroy
Durata Media Vita: 20-40 anni in natura, fino a 50 anni in cattività in condizioni ottimali.
Tappe Principali: Uovo, neonato (cucciolo), giovane, subadulto, adulto.
Metamorfosi: Nessuna metamorfosi complessa; sviluppo diretto dall'uovo alla forma adulta.
Struttura Corporea: Carapace ovale e relativamente appiattito, collo eccezionalmente lungo e sottile, testa appiattita con muso appuntito.
Colore: Carapace di colore variabile dal marrone scuro al verde oliva, spesso con striature o macchie. Plastrone (parte inferiore del guscio) più chiaro, giallo-crema. Testa e collo di colore simile al carapace o più chiari, con possibili bande scure.
Rivestimento: Carapace liscio e relativamente piatto, con una carena mediana poco pronunciata. Pelle liscia o leggermente granulosa.
Distintivi: Collo molto lungo e flessibile, ritraibile lateralmente., Carapace ovale e appiattito., Muso appuntito e occhi grandi e prominenti.
Lunghezza: 20-35 cm (carapace)
Altezza: 5-10 cm
Peso: 1-3 kg
Metabolismo: Moderato, influenzato dalla temperatura ambientale (ectoterma).
Sistema Digerente: Apparato digerente adattato a una dieta carnivora, efficiente nella digestione di proteine animali.
Sistema Respiratorio: Respirazione polmonare; adattamenti per lo scambio gassoso in ambienti acquatici e per periodi prolungati di immersione.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio efficiente, con adattamenti per la ridotta disponibilità di ossigeno sott'acqua.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato per la percezione sensoriale in acqua e per la coordinazione della caccia.
Tipi: Fiumi, Laghi, Paludi, Corpi d'acqua dolce calmi e ricchi di vegetazione
Adattamenti Fisici: Collo lungo e flessibile per la predazione e per ritrarre lateralmente la testa sotto il carapace; zampe palmate per il nuoto efficace.
Adattamenti Comportamentali: Abitudini predatorie, caccia all'agguato; capacità di rimanere immersa per lunghi periodi.
Lunghezza: 20-35 cm (carapace)
Altezza: 5-10 cm
Peso: 1-3 kg
Abitudini: Diurna, Acquatica, Solitaria
Socialità: Principalmente solitaria, incontri sociali limitati alla riproduzione.
Comunicazione: Comunicazione limitata, basata principalmente su segnali chimici e visivi durante il corteggiamento.
Migrazione: Non migratoria, tende a rimanere entro un'area specifica del suo habitat.
Territorialità: Non fortemente territoriale, ma può difendere risorse alimentari o siti di basking.
Strategie di Difesa: Ritirare la testa lateralmente e nascondersi nel fango o nella vegetazione; emettere liquidi maleodoranti dalle ghiandole anali in caso di forte minaccia.
Modalità: Ovipara (deposizione di uova)
Corteggiamento: Il maschio esegue rituali di corteggiamento che possono includere morsi leggeri, strofinamenti e movimenti del collo per stimolare la femmina.
Stagione Riproduttiva: Tipicamente durante la stagione delle piogge o calda, variabile a seconda della regione geografica.
Durata Gestazione: Dipende dalla temperatura di incubazione; generalmente 60-120 giorni.
Numero Prole: 5-20 uova per covata, deposte in nidi scavati nel terreno sabbioso o argilloso.
Sviluppo Giovani: I piccoli emergono completamente formati e sono indipendenti alla schiusa.
Cure Parentali: Nessuna cura parentale dopo la deposizione delle uova.
Tipo: Carnivora (principalmente)
Alimenti Preferiti: Pesci (piccoli), Anfibi (girini), Invertebrati acquatici (insetti, crostacei, molluschi), occasionalmente materiale vegetale
Tecniche di Caccia: Caccia all'agguato, usando il lungo collo per sorprendere la preda; può anche cacciare attivamente in acque poco profonde.
Predatori Naturali: Uccelli rapaci (per i giovani), Grandi pesci, Mammiferi carnivori (come lontre e procioni)
Nutrienti Principali: Proteine (alto contenuto), Grassi, Calcio, Vitamina D3
Alimenti Consigliati: Pesci interi (es. guppy, latterini), Gamberetti, Vermi (lombriconi), Insetti acquatici, Cibi commerciali per tartarughe d'acqua ricchi di proteine, occasionalmente verdure a foglia verde scuro
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticata.
Impatto Culturale: Minore impatto culturale; occasionalmente presente in collezioni private o zoo.
Mitologie & Leggende: Non associata a particolari mitologie o leggende significative.
Usi Tradizionali: A volte catturata per consumo locale in alcune regioni, ma non è una pratica diffusa.
Animale da Compagnia: Occasionalmente allevata come animale da compagnia esotico, richiede cure specializzate.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Limitato commercio come animale esotico; a volte cacciata per scopi alimentari in alcune aree.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Una delle tartarughe dal collo laterale più diffuse e adattabili del Sud America.
Citazioni Pop Culture: Potenzialmente presente in documentari sulla fauna acquatica sudamericana o programmi naturalistici.
Aneddoti Storici: Le tartarughe del genere Phrynops sono studiate per la loro evoluzione e adattamenti alla vita acquatica in ambienti neotropicali.
Stato IUCN: Least Concern (Minore Preoccupazione)
Citazioni Cities: Non elencata nell'Appendice CITES, indicando che il commercio internazionale non è strettamente regolamentato a livello globale.
Minacce: Perdita e frammentazione dell'habitat a causa dell'agricoltura e dell'urbanizzazione. ,Inquinamento delle acque da scarichi agricoli e industriali. ,Cattura per il commercio di animali esotici (sebbene non sia la più comune). ,Mortalità stradale in aree vicine a insediamenti umani.
Iniziative di Conservazione: Protezione degli habitat acquatici, programmi di sensibilizzazione e controllo dell'inquinamento idrico; studi ecologici per monitorare le popolazioni.
Popolazione Stimata: Generalmente stabile in ampie parti del suo areale, ma localmente in declino a causa delle pressioni antropiche.
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