
La tartaruga dal naso di maiale (Carettochelys insculpta), conosciuta anche come tartaruga guscio molle di fiume, è l'unica specie vivente della sua famiglia (Carettochelyidae). È endemica dell'Australia settentrionale e della Papua Nuova Guinea meridionale. Questa tartaruga è altamente acquatica, distinguendosi per il suo caratteristico muso carnoso a forma di proboscide (da cui il nome 'naso di maiale') e le sue zampe simili a pinne, che la rendono simile a una tartaruga marina. Il suo carapace, inoltre, è liscio e privo di scuti cornei, coperto da pelle molle.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Famiglia: Carettochelyidae
Genere: Carettochelys
Specie: Carettochelys insculpta
Gruppo: Tartarughe d'acqua dolce
Nome Scientifico: Carettochelys insculpta
Nome Comune: Tartaruga dal naso di maiale
Nomi Alternativi: Tartaruga guscio molle di fiume, Pig-nosed Turtle, Fly River Turtle
Durata Media Vita: In natura: 20-30 anni. In cattività: fino a 30-50 anni con cure eccellenti.
Tappe Principali: Uovo, neonato (hatchling), giovane (juvenile), sub-adulto, adulto.
Metamorfosi: Nessuna metamorfosi complessa, sviluppo diretto.
Struttura Corporea: Carapace ovale, piatto e liscio, rivestito di pelle spessa e coriacea (non placche cornee). Piastrone piccolo e ridotto. Testa grande con un muso carnoso e allungato che termina in due narici a forma di porcino. Occhi grandi e posizionati lateralmente. Collo relativamente corto. Zampe anteriori e posteriori larghe e palmate, simili a pinne, con due artigli per zampa anteriore.
Colore: Carapace di colore grigio-olivastro o marrone scuro sul dorso, più chiaro ai bordi. Piastrone crema o bianco giallastro. La pelle è grigia, verde oliva o marrone chiaro, con occasionali macchie più chiare. Il muso è di colore più chiaro.
Rivestimento: Carapace privo di scuti cornei, rivestito da una pelle morbida e flessibile simile a quella delle tartarughe marine o delle tartarughe dal guscio molle.
Distintivi: Il caratteristico muso a forma di proboscide/maiale., Le zampe a forma di pinna con solo due artigli evidenti., Il carapace liscio e privo di scuti cornei.
N/A
Altezza: N/A
Peso: Generalmente 15-20 kg, ma possono superare i 25-30 kg per le femmine più grandi.
Metabolismo: Ectotermico. Il metabolismo è adattato alla vita acquatica e può variare in base alla temperatura dell'acqua. Non bruma o estiva in modo significativo data la stabilità del suo habitat.
Sistema Digerente: Sistema digestivo robusto e adattato a una dieta onnivora. Le mascelle sono forti per schiacciare molluschi e altri invertebrati.
Sistema Respiratorio: Respira aria attraverso i polmoni. La respirazione acquatica attraverso la bocca e la cloaca le permette di prolungare le immersioni, specialmente in acque ben ossigenate.
Sistema Circolatorio: Sistema cardiovascolare efficiente, ottimizzato per lunghi periodi di apnea e per la regolazione della temperatura in un ambiente acquatico.
Sistema Nervoso: Sviluppato per la percezione sensoriale subacquea, inclusa una buona vista e olfatto per la ricerca di cibo e la rilevazione di predatori. Il muso tubolare funge anche da organo sensoriale.
Tipi: Fiumi, laghi e stagni di acqua dolce permanenti, Corpi d'acqua con fondali sabbiosi o fangosi, Aree con abbondante vegetazione acquatica, Estuari e aree soggette a maree (occasionalmente)
Adattamenti Fisici: Muso tubolare con due piccole narici all'estremità, che funziona come uno snorkel e le permette di respirare mantenendo il resto del corpo sommerso. Zampe fortemente palmate e simili a pinne, ideali per il nuoto. Carapace liscio, piatto e senza scuti cornei, rivestito di pelle, che riduce l'attrito in acqua.
Adattamenti Comportamentali: Estremamente acquatica, raramente lascia l'acqua se non per deporre le uova. Passa molto tempo sul fondo, scavando nel substrato morbido in cerca di cibo. È notturna e crepuscolare per la ricerca di cibo, ma può fare basking parzialmente sommersa di giorno.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: Generalmente 15-20 kg, ma possono superare i 25-30 kg per le femmine più grandi.
Abitudini: Estremamente acquatica, raramente si avventura sulla terraferma tranne che per la deposizione delle uova., Principalmente notturna e crepuscolare per la ricerca di cibo, ma può fare basking in acque poco profonde durante il giorno., Nuota con un movimento simile a quello delle tartarughe marine, utilizzando le pinne in modo sincrono.
Socialità: Generalmente solitaria, ma può aggregarsi in aree con abbondanza di cibo o siti di riproduzione. I giovani possono essere più sociali.
Comunicazione: La comunicazione è limitata, principalmente attraverso segnali chimici e comportamenti di corteggiamento durante la riproduzione.
Migrazione: Non migratoria. Si muove all'interno del proprio bacino idrografico in cerca di cibo o partner.
Territorialità: Non è altamente territoriale, ma può mostrare aggressività verso altri individui della stessa specie in spazi ristretti o durante la competizione per il cibo.
Strategie di Difesa: Si ritira rapidamente nel fondale melmoso o sabbioso per mimetizzarsi. Può infliggere un morso doloroso se si sente minacciata. Il suo carapace liscio e robusto offre una buona protezione.
Modalità: Ovipara (deposizione di uova).
Corteggiamento: Il maschio insegue la femmina sott'acqua. Il corteggiamento include inseguimenti e possibly morsi delicati sul carapace della femmina. L'accoppiamento avviene sott'acqua.
Stagione Riproduttiva: Durante la stagione secca (luglio-ottobre in Australia e Papua Nuova Guinea), quando il livello dell'acqua si abbassa rivelando le spiagge sabbiose.
Durata Gestazione: N/A
Numero Prole: Le femmine depongono da 7 a 20 uova per covata, con una media di 12-15. Possono deporre fino a 2-3 covate all'anno.
Sviluppo Giovani: I piccoli nascono completamente formati e sono immediatamente autosufficienti e acquatici. Si dirigono verso l'acqua dopo la schiusa.
Cure Parentali: Nessuna cura parentale dopo la deposizione delle uova. Il nido viene scavato sulla riva sabbiosa, spesso sopra la linea dell'acqua.
Tipo: Onnivora, con una dieta opportunistica e diversificata.
Alimenti Preferiti: Frutta (es. fichi selvatici, specie di Pandanus), Foglie e fiori di piante acquatiche, Alghe, Insetti acquatici e loro larve, Molluschi (lumache, bivalvi), Crostacei (gamberetti), Piccoli pesci e avannotti, Uova di pesce, Carcasse di animali
Tecniche di Caccia: Cerca cibo principalmente sul fondo, scavando nel substrato con il muso e le zampe. Le sue potenti mascelle le permettono di schiacciare i gusci. Si nutre anche di frutta che cade nell'acqua dagli alberi circostanti.
Predatori Naturali: Coccodrilli marini e di acqua dolce (sui giovani e sub-adulti), Grandi pesci predatori (sui giovani), Uccelli rapaci (sui giovani appena nati o esposti), Varani (sulle uova e i giovani), Dingo e altri mammiferi carnivori (sulle uova e le femmine che depongono)
Nutrienti Principali: Proteine (moderate, ma essenziali, specialmente per i giovani), Carboidrati e Fibra (da vegetali e frutta), Calcio e Fosforo (rapporto Ca:P di 2:1), Vitamine (A, D3, E, C)
Alimenti Consigliati: Alimenti commerciali di alta qualità per tartarughe acquatiche onnivore/erbivore (pellet affondanti), Varietà di vegetali acquatici (es. lenticchie d'acqua, Elodea, lattuga d'acqua, giacinto d'acqua), Verdure a foglia verde scuro (es. lattuga romana, cavolo riccio, dente di leone, cicoria), Frutta (es. mela, banana, uva, melone, fichi - con moderazione e come 'snack' extra), Invertebrati acquatici (gamberetti, krill, artemie, lumache d'acqua dolce), Piccoli pesci preda (es. guppy, gambusie - occasionalmente e se di fonte sicura), Osso di seppia sempre disponibile in acqua per l'integrazione di calcio.
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non domesticata. È una specie selvatica e altamente specializzata.
Impatto Culturale: Ha un impatto culturale limitato ma è un simbolo della fauna unica dell'Australia e della Papua Nuova Guinea. È apprezzata dagli appassionati di rettili per la sua unicità evolutiva.
Mitologie & Leggende: Non associata a miti o leggende di rilievo nella cultura popolare occidentale, ma potrebbe avere significati locali nelle culture indigene.
Usi Tradizionali: In alcune aree, è stata tradizionalmente cacciata dalle popolazioni locali per la sua carne e le uova.
Animale da Compagnia: Occasionalmente tenuta come animale esotico da compagnia. La sua detenzione è molto complessa, richiede acquari di grandi dimensioni e un'ottima qualità dell'acqua. Data la sua classificazione EN e CITES Appendice II, la sua detenzione è strettamente regolamentata e sconsigliata ai non esperti.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Principalmente per il commercio illegale (alimentare e da compagnia) che è la principale minaccia alla sua sopravvivenza.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: È l'unica specie vivente della famiglia Carettochelyidae, il che la rende un 'fossile vivente' evolutivo. La sua testa a proboscide e le zampe a pinna la distinguono da quasi tutte le altre tartarughe d'acqua dolce.
Citazioni Pop Culture: Spesso protagonista in documentari sulla fauna australiana e papuana, data la sua unicità., Presente in libri e articoli scientifici sulla conservazione della biodiversità.
Aneddoti Storici: Fino a tempi relativamente recenti, la sua biologia e il suo comportamento erano poco conosciuti, rendendola un soggetto di grande interesse per gli erpetologi.
Stato IUCN: Endangered (EN) - In Pericolo.
Citazioni Cities: Appendice II (Commercio regolamentato per prevenire un uso incompatibile con la sopravvivenza della specie).
Minacce: Sovra-raccolta per il commercio illegale (principalmente per il mercato alimentare e di animali da compagnia, a causa della sua carne considerata prelibata in alcune aree e del suo aspetto unico). ,Degrado e perdita dell'habitat (inquinamento da agricoltura, sedimentazione, estrazione mineraria, costruzione di dighe e infrastrutture). ,Pesca accidentale nelle reti da pesca commerciali. ,Cambiamenti climatici che influenzano i livelli dell'acqua e la temperatura dei nidi.
Iniziative di Conservazione: Programmi di riproduzione in cattività e reintroduzione. Protezione degli habitat fluviali e delle zone umide. Regolamentazione e applicazione delle normative CITES sul commercio. Sensibilizzazione delle comunità locali contro la caccia e la raccolta illegale.
Popolazione Stimata: Popolazione in declino significativo in gran parte del suo areale, con alcune popolazioni isolate e frammentate. Le stime esatte sono difficili, ma la tendenza è fortemente negativa.
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