
La Mauremys japonica, comunemente nota come tartaruga palustre giapponese, è una specie di tartaruga d'acqua dolce endemica del Giappone. Si distingue per un carapace relativamente piatto e scuro, spesso con venature più chiare, e per una caratteristica macchia gialla o arancione distintiva dietro ogni occhio. Abita una varietà di corpi d'acqua dolce, dai fiumi ai fossi, e può essere rinvenuta anche in ambienti leggermente salmastri.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Famiglia: Geoemydidae
Genere: Mauremys
Specie: Mauremys japonica
Gruppo: Tartarughe d'acqua dolce
Nome Scientifico: Mauremys japonica
Nome Comune: Tartaruga palustre giapponese
Nomi Alternativi: Tartaruga a strisce giapponese
Durata Media Vita: 20-30 anni in natura, fino a 30-40 anni in cattività con cure adeguate.
Tappe Principali: Uovo, neonato (hatchling), giovane (juvenile), subadulto, adulto.
Metamorfosi: Nessuna.
Struttura Corporea: Carapace ovale e leggermente depresso, di colore marrone scuro o nerastro, spesso con striature radiali più chiare o venature. Piastrone giallo-brunastro con ampie macchie scure. Testa e collo grigio-verde scuro con una o più bande gialle o arancioni prominenti dietro l'occhio e lungo il collo. Zampe con estese palmature.
Colore: Carapace marrone scuro a nero, con possibili venature radiali più chiare. Piastrone giallo-brunastro con grandi macchie scure. Testa e collo con striature giallo-arancioni caratteristiche, specialmente la macchia post-oculare.
Rivestimento: Carapace liscio e duro, con scuti piatti.
Distintivi: Macchia giallo-oro o arancione distintiva dietro ogni occhio., Carapace scuro, ovale e relativamente piatto., Dimensioni medie per una tartaruga acquatica.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: Maschi: 0.5-1 kg; Femmine: 1-2 kg
Metabolismo: Moderato, influenzato dalla temperatura ambiente e dalla disponibilità di cibo. Entra in brumazione (una forma di dormienza simile all'ibernazione) durante i mesi più freddi.
Sistema Digerente: Apparato digerente adattato a una dieta onnivora, capace di elaborare sia materiale vegetale che animale. Processo digestivo efficiente.
Sistema Respiratorio: Respirazione polmonare. Capace di lunghe immersioni, rallentando il battito cardiaco e il metabolismo per conservare ossigeno. Può assorbire ossigeno attraverso la cloaca in condizioni di ipossia.
Sistema Circolatorio: Cuore a tre camere, efficiente per la vita acquatica e periodi di apnea.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, con buona vista e olfatto, essenziali per la ricerca di cibo e partner. Sensibile alle vibrazioni dell'acqua.
Tipi: Fiumi a lento scorrimento, Laghi, Paludi, Stagni, Risaie, Fossi di irrigazione
Adattamenti Fisici: Carapace idrodinamico per il nuoto, zampe palmate con artigli robusti per muoversi sia in acqua che sulla terraferma, mascelle forti per frantumare conchiglie di molluschi.
Adattamenti Comportamentali: Semi-acquatica, trascorre tempo sia in acqua per nutrirsi e nascondersi che sulla terraferma per soleggiarsi e deporre le uova. Può ibernarsi nel fango o sotto detriti durante l'inverno.
Lunghezza: N/A
Altezza: N/A
Peso: Maschi: 0.5-1 kg; Femmine: 1-2 kg
Abitudini: Principalmente diurna. Passa molto tempo a soleggiarsi (basking) sulle rive, rocce o tronchi per regolare la temperatura corporea. Durante i periodi più freddi, si ritira in acqua e si interra nel fango per brumare.
Socialità: Generalmente solitaria, ma può aggregarsi in siti di soleggiamento o in aree con abbondanza di cibo. Durante la riproduzione, i maschi possono competere.
Comunicazione: Principalmente visiva (es. posture di corteggiamento) e tattile. Possibile comunicazione chimica tramite feromoni.
Migrazione: Non migratore su lunghe distanze, ma si sposta tra corpi d'acqua adiacenti o tra siti di alimentazione e nidificazione.
Territorialità: I maschi possono mostrare una leggera territorialità durante la stagione riproduttiva per difendere le femmine o i siti di accoppiamento.
Strategie di Difesa: Ritiro rapido di testa e arti nel carapace. Rilascio di un liquido maleodorante dalle ghiandole muschiali in caso di forte stress. Mordono se provocate.
Modalità: Ovipara (deposizione di uova).
Corteggiamento: Il maschio insegue la femmina, mordicchia il suo carapace o la sua coda. L'accoppiamento avviene in acqua.
Stagione Riproduttiva: Primavera inoltrata ed estate (da maggio a luglio/agosto).
Durata Gestazione: Il periodo di incubazione delle uova varia, generalmente 50-80 giorni, a seconda della temperatura.
Numero Prole: Ogni covata contiene da 1 a 10 uova (più comunemente 3-6).
Sviluppo Giovani: I piccoli nascono completamente formati e sono autonomi fin dalla schiusa. Il sesso è determinato dalla temperatura di incubazione (TSD).
Cure Parentali: Nessuna cura parentale dopo la deposizione delle uova. Le femmine scavano nidi a forma di bottiglia nel terreno sabbioso o argilloso vicino all'acqua.
Tipo: Onnivora, con una preferenza per alimenti animali nei giovani e una dieta più equilibrata o tendente al vegetale negli adulti.
Alimenti Preferiti: Invertebrati acquatici (larve di insetti, molluschi, crostacei, vermi), Piccoli pesci e girini, Carcasse di animali, Piante acquatiche (alghe, lenticchie d'acqua, foglie di piante acquatiche), Erbe e foglie di piante terrestri cadute in acqua, Frutti (se disponibili)
Tecniche di Caccia: Foraggiamento attivo sia in acqua che, occasionalmente, sulla terraferma. Predano invertebrati o si nutrono di carogne. Possono schiacciare molluschi con le mascelle robuste.
Predatori Naturali: Grandi uccelli rapaci (per i giovani), Mammiferi predatori (es. procioni, tassi - per uova e giovani), Serpenti (per uova e giovani), Grandi pesci (per i giovani)
Nutrienti Principali: Proteine (da fonti animali), Calcio, Vitamina D3, Fibre (da vegetali)
Alimenti Consigliati: Mangimi commerciali di alta qualità per tartarughe acquatiche (con un buon bilanciamento proteico e vegetale), Pesciolini d'acqua dolce (es. gambusie, guppy - da fonti affidabili), Insetti (grilli, lombrichi, larve di Tenebrio molitor), Molluschi acquatici (lumache d'acqua dolce), Verdure a foglia verde scuro (tarassaco, cicoria, indivia, cavolo riccio), Piante acquatiche (lenticchie d'acqua, elodea, lattuga d'acqua).
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticata.
Impatto Culturale: Specie comune nel folklore e nell'arte giapponese, spesso associata ai corsi d'acqua e alla natura. A volte raffigurata in disegni tradizionali.
Mitologie & Leggende: Come altre tartarughe in Giappone, può essere associata alla longevità, alla saggezza e alla buona fortuna. A volte presente in racconti popolari che coinvolgono gli spiriti del fiume.
Usi Tradizionali: Storicamente, potrebbe essere stata una fonte di cibo in alcune aree. Oggi non ha usi tradizionali significativi riconosciuti.
Animale da Compagnia: Sì, è una specie popolare tra gli appassionati di tartarughe acquatiche, sia in Giappone che altrove. Richiede un acquaterrario ben allestito e cure specifiche.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Principalmente per il commercio di animali domestici, sia legale che, in passato, illegale. Attualmente le regolamentazioni sono più severe.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Una delle tartarughe d'acqua dolce più diffuse e riconosciute in Giappone. I maschi possono sviluppare artigli anteriori molto lunghi durante la stagione riproduttiva.
Citazioni Pop Culture: Presente in alcuni anime, manga e documentari naturalistici giapponesi come parte della fauna locale.
Aneddoti Storici: È stata studiata a lungo per comprendere l'impatto delle specie invasive sulle tartarughe native giapponesi. Il suo ruolo negli ecosistemi fluviali è fondamentale per la biodiversità locale.
Stato IUCN: Near Threatened (NT) - Quasi Minacciata.
Citazioni Cities: Appendice II
Minacce: Perdita e degrado dell'habitat a causa dell'urbanizzazione, dell'agricoltura e della costruzione di dighe. ,Inquinamento delle acque da pesticidi, scarichi industriali e urbani. ,Predazione delle uova e dei giovani da parte di specie invasive (es. procioni, manguste). ,Cattura per il commercio di animali domestici (storicamente e in misura minore ancora oggi). ,Ibridazione con specie invasive di tartarughe (es. Trachemys scripta elegans, tartaruga dalle orecchie rosse).
Iniziative di Conservazione: Monitoraggio delle popolazioni, protezione degli habitat chiave, controllo delle specie invasive, educazione pubblica sui rischi dell'introduzione di specie non native, programmi di riproduzione in cattività per supportare le popolazioni selvatiche.
Popolazione Stimata: La popolazione è in declino in molte aree a causa delle minacce antropiche, sebbene non ci siano stime globali precise. In alcune prefetture del Giappone è protetta a livello locale.
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