
La Tartaruga palustre europea (Emys orbicularis) è una tartaruga acquatica di medie dimensioni, endemica delle acque dolci dell'Europa meridionale e orientale. È facilmente riconoscibile per il suo carapace relativamente piatto e una colorazione caratteristica che varia dal marrone scuro al verde-oliva, spesso con macchie o striature gialle. È un animale schivo, tipico di ambienti ricchi di vegetazione e acque lente.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Famiglia: Emydidae
Genere: Emys
Specie: Emys orbicularis
Gruppo: Tartarughe acquatiche
Nome Scientifico: Emys orbicularis
Nome Comune: Tartaruga palustre europea
Nomi Alternativi: Tartaruga d'acqua dolce europea, Tartaruga di stagno europea
Durata Media Vita: 50-60 anni in natura, fino a 100 anni in cattività in condizioni ottimali.
Tappe Principali: Uovo, neonato (circa 2-3 cm di carapace), giovane, sub-adulto, adulto. La maturità sessuale viene raggiunta dopo 5-10 anni per i maschi e 8-15 anni per le femmine.
Metamorfosi: Nessuna (sviluppo diretto dall'uovo)
Struttura Corporea: Carapace ovale e leggermente appiattito dorsalmente. Plastron (piastra ventrale) articolato, permettendo in alcuni casi una parziale chiusura. Testa e collo proporzionati, zampe posteriori più robuste di quelle anteriori, con dita parzialmente palmate.
Colore: Carapace marrone scuro, verde-oliva o nerastro, spesso con numerose piccole macchie o striature gialle che possono formare un pattern radiale. Plastron giallo o giallo-arancio con macchie scure. Pelle di colore variabile, dal verde-grigio al marrone, con evidenti striature o macchie gialle su testa, collo e zampe.
Rivestimento: Carapace formato da placche ossee ricoperte da scuti cornei lisci e lucidi. La pelle è liscia e non squamosa.
Distintivi: Carapace ovale e piuttosto piatto con macchie gialle, Pelle scura con striature gialle evidenti su collo e testa, Piedi parzialmente palmati con artigli ben sviluppati, Coda relativamente lunga nei giovani, che si riduce con l'età
Lunghezza: 15-30 cm (carapace)
Altezza: Variabile in base alla curvatura del carapace
Peso: 0.5-2 kg (gli esemplari più grandi possono superare i 2 kg)
Metabolismo: Basso, tipico dei rettili ectotermi. La temperatura corporea è influenzata dall'ambiente esterno, richiedendo l'esposizione al sole per la termoregolazione.
Sistema Digerente: Opportunista omnivoro. Il sistema digestivo è efficiente per la digestione di proteine animali e materiale vegetale. Predazione attiva e capacità di nutrirsi di carogne.
Sistema Respiratorio: Respirazione polmonare. In grado di rimanere immersa a lungo trattenendo il respiro, ma deve emergere per respirare aria. Può assorbire ossigeno anche attraverso le mucose della gola (respirazione buccofaringea) in condizioni particolari.
Sistema Circolatorio: Sistema circolatorio efficiente con cuore a tre camere che consente di ottimizzare l'ossigenazione del sangue anche durante le apnee prolungate.
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, con buona vista e olfatto acuto, essenziali per la ricerca del cibo e la rilevazione dei predatori. Comportamento prudente e capacità di apprendimento di routine legate all'ambiente.
Tipi: Acque dolci, Laghi, Fiumi a corso lento, Stagni, Paludi, Canali
Adattamenti Fisici: Carapace idrodinamico e zampe palmate, ideali per il nuoto e l'immersione. Occhi posizionati superiormente per una migliore visione in acqua.
Adattamenti Comportamentali: Predilige le rive sabbiose o i tronchi emersi per la termoregolazione (basking). Durante l'inverno entra in ibernazione sul fondo dei corsi d'acqua o nel fango.
Lunghezza: 15-30 cm (carapace)
Altezza: Variabile in base alla curvatura del carapace
Peso: 0.5-2 kg (gli esemplari più grandi possono superare i 2 kg)
Abitudini: Diurno, Semi-acquatico
Socialità: Principalmente solitaria, ma può aggregarsi in gruppi su siti di basking o durante l'ibernazione.
Comunicazione: Prevalentemente visiva e tattile. La comunicazione vocale è limitata a lievi sibili o 'soffiate' quando minacciata.
Migrazione: Non compie migrazioni stagionali su lunghe distanze, ma può spostarsi tra specchi d'acqua o cercare zone più idonee in caso di siccità o degrado dell'habitat.
Territorialità: Non strettamente territoriale, ma gli individui possono avere un'area di attività preferenziale. I maschi possono mostrare aggressività verso altri maschi durante la stagione riproduttiva.
Strategie di Difesa: Ritirata immediata in acqua e immersione per sfuggire ai predatori. In caso di cattura, può emettere un odore sgradevole o mordere. Il carapace offre una protezione robusta.
Modalità: Ovipara
Corteggiamento: Il maschio insegue la femmina, nuotandole intorno e vibrando le zampe anteriori vicino al suo capo. A volte, il maschio morde leggermente il collo della femmina.
Stagione Riproduttiva: Accoppiamento in primavera (aprile-maggio), deposizione delle uova da fine maggio a luglio.
Durata Gestazione: Il termine 'gestazione' non si applica, si parla di incubazione delle uova: 60-90 giorni (dipendente dalla temperatura ambientale).
Numero Prole: 1-3 covate per stagione, con 3-18 uova per covata (generalmente 5-12).
Sviluppo Giovani: I piccoli nascono completamente formati e indipendenti. La determinazione del sesso è termo-dipendente: temperature più alte producono femmine, più basse maschi.
Cure Parentali: Assenti. Le uova vengono deposte in buche scavate nel terreno sabbioso o argilloso, solitamente in luoghi soleggiati e protetti.
Tipo: Omnivoro opportunista (prevalentemente carnivoro da giovane, più onnivoro da adulto)
Alimenti Preferiti: Invertebrati acquatici (larve di insetti, molluschi, crostacei), Pesci (piccoli pesci, avannotti, carcasse), Anfibi (girini, rane), Vegetazione acquatica (alghe, piante sommerse), Carcasse di animali
Tecniche di Caccia: Caccia per agguato o per ricerca attiva sul fondo e tra la vegetazione. È in grado di catturare prede sia vive che morte. Si nutre prevalentemente in acqua.
Predatori Naturali: Uccelli rapaci (aironi, rapaci diurni su giovani esemplari), Grandi pesci predatori (lucci, siluri su giovani esemplari), Mammiferi (volpi, tassi, cinghiali, ratti su uova e giovani), Serpenti acquatici (su giovani e uova)
Nutrienti Principali: Proteine (fondamentali, soprattutto da giovani), Grassi, Calcio e Vitamina D3 (essenziali per la salute del carapace e delle ossa), Fibre
Alimenti Consigliati: Piccoli pesci d'acqua dolce (gambusie, avannotti), Invertebrati acquatici (lombrichi, gamberetti, insetti e larve), Molluschi (chiocciole acquatiche), Vegetazione acquatica (lenticchie d'acqua, alghe), Integrare con calcio e vitamina D3 (soprattutto in cattività).
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticata. È un animale selvatico protetto.
Impatto Culturale: Simbolo di longevità e resilienza. Spesso associata alla saggezza e alla calma. Parte integrante del patrimonio faunistico europeo.
Mitologie & Leggende: Presente in alcune leggende locali come custode di stagni o simbolo di trasformazione. La sua longevità le conferisce un'aura di saggezza in diverse culture.
Usi Tradizionali: In passato, occasionalmente utilizzata per scopi alimentari o medicinali in alcune aree rurali, ma oggi è una pratica rara e illegale in molti paesi.
Animale da Compagnia: Raramente e sconsigliata come animale domestico a causa delle sue esigenze specifiche e del suo status di specie protetta. La detenzione richiede spesso permessi specifici.
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Minacciata dal commercio illegale di animali esotici, sebbene in misura minore rispetto ad altre specie.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Considerata una delle tartarughe acquatiche più longeve d'Europa.
Citazioni Pop Culture: Meno presente nella cultura popolare rispetto ad altre tartarughe, ma è un simbolo importante nella conservazione degli ambienti acquatici europei., Spesso studiata come indicatore della salute degli ecosistemi d'acqua dolce.
Aneddoti Storici: Il nome 'orbicularis' (dal latino 'orbiculus', piccolo cerchio) si riferisce alle macchie rotonde o a cerchio presenti sul carapace, sebbene non sempre evidenti in tutti gli individui.
Stato IUCN: Quasi Minacciata (NT) - Aggiornamento: lo stato di conservazione è stato rivisto in 'Quasi Minacciata', non più 'Vulnerabile' in molte aree, ma rimane vulnerabile a livello locale o regionale.
Citazioni Cities: N/A
Minacce: Perdita e frammentazione dell'habitat a causa di urbanizzazione, agricoltura intensiva, drenaggio di zone umide. ,Inquinamento delle acque (pesticidi, fertilizzanti, scarichi industriali e domestici). ,Introduzione di specie alloctone invasive (es. tartarughe alloctone come la Trachemys scripta elegans, che competono per risorse e siti di basking). ,Mortalità stradale (attraversamento di strade durante la ricerca di nuovi habitat o siti di deposizione). ,Predazione di uova e giovani da parte di animali selvatici e domestici. ,Cattura illegale per il commercio di animali domestici.
Iniziative di Conservazione: Progetti di protezione e ripristino degli habitat acquatici. Controllo delle specie invasive. Campagne di sensibilizzazione. Programmi di riproduzione in cattività e reintroduzione.
Popolazione Stimata: Difficile da stimare con precisione; la popolazione è in declino in molte aree a causa delle minacce, ma localmente possono esistere popolazioni stabili. 'Circa 500.000 individui' è una stima molto generale e potrebbe essere obsoleta o non rappresentativa per tutte le popolazioni.
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