
La Tartaruga olivacea atlantica (Lepidochelys kempii), o tartaruga di Kemp, è la più piccola e una delle tartarughe marine più rare e gravemente minacciate al mondo. È famosa per i suoi unici eventi di nidificazione di massa, noti come 'arribadas', dove migliaia di femmine depongono le uova contemporaneamente su specifiche spiagge. Ha un carapace quasi circolare e un colore grigio-olivastro.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Famiglia: Cheloniidae
Genere: Lepidochelys
Specie: Lepidochelys kempii
Gruppo: Tartarughe marine
Nome Scientifico: Lepidochelys kempii
Nome Comune: Tartaruga olivacea atlantica
Nomi Alternativi: Tartaruga di Kemp, Kemp's Ridley sea turtle (inglese)
Durata Media Vita: 30-50 anni in natura, ma il loro ciclo di vita completo è ancora oggetto di studio approfondito.
Tappe Principali: Uovo (nido terrestre), schiusa, fase giovanile pelagica (in mare aperto), fase sub-adulta costiera, fase adulta (età riproduttiva). La maturità sessuale viene raggiunta tra i 10 e i 15 anni, relativamente presto rispetto ad altre specie.
Metamorfosi: Nessuna metamorfosi vera e propria, ma una transizione dall'habitat pelagico a quello bentonico con l'età.
Struttura Corporea: Ha un corpo tozzo e compatto, con un carapace appiattito e una testa relativamente grande e triangolare.
Colore: Il carapace degli adulti è di colore grigio-olivastro, mentre il piastrone è giallastro. I giovani sono più scuri (quasi neri) sul dorso e bianchi sul ventre.
Rivestimento: Carapace osseo ricoperto da scaglie cornee lisce, non sovrapposte. Il carapace è tipicamente più largo che lungo, conferendole una forma quasi circolare.
Distintivi: Carapace quasi rotondo o a forma di cuore, più largo che lungo., Una singola scaglia prefrontale tra gli occhi (distintivo chiave)., Cinque paia di scudi laterali sul carapace., Becco corto e robusto, adatto a schiacciare prede con guscio duro., Piastrone con quattro pori inframarginali su ciascun lato (visibili nei giovani).
Lunghezza: 60-70 cm (lunghezza del carapace)
Altezza: Non applicabile in modo standardizzato
Peso: 35-45 kg (gli esemplari più grandi possono raggiungere i 50 kg)
Metabolismo: Metabolismo moderato, adatto alle acque costiere temperate e subtropicali. Essendo ectotermica, la sua attività è influenzata dalla temperatura dell'acqua.
Sistema Digerente: Sistema digerente robusto, adattato a una dieta prevalentemente carnivora che include organismi con conchiglie e carapaci duri. Le mascelle sono particolarmente forti.
Sistema Respiratorio: Polmoni adattati per apnee di durata moderata, tipiche delle immersioni in acque basse per la ricerca di cibo. La capacità di tollerare basse concentrazioni di ossigeno è un vantaggio in ambienti con fondali melmosi.
Sistema Circolatorio: Efficiente sistema circolatorio che permette la ridistribuzione del sangue durante le immersioni e l'adattamento a diverse temperature dell'acqua.
Sistema Nervoso: Buona capacità di orientamento, probabilmente tramite la percezione dei campi magnetici terrestri, essenziale per ritrovare i siti di nidificazione. Sensibilità ai movimenti e alle vibrazioni in acqua.
Tipi: Acque costiere poco profonde, Estuari, Lagune, Baie protette, Spiagge sabbiose (per la nidificazione)
Adattamenti Fisici: Corpo compatto e carapace quasi rotondo per un'efficiente navigazione in acque basse. Mascelle robuste per schiacciare i gusci dei crostacei.
Adattamenti Comportamentali: Le 'arribadas' sono un adattamento riproduttivo per massimizzare le probabilità di sopravvivenza dei nidiacei. Predilige le acque costiere ricche di prede.
Lunghezza: 60-70 cm (lunghezza del carapace)
Altezza: Non applicabile in modo standardizzato
Peso: 35-45 kg (gli esemplari più grandi possono raggiungere i 50 kg)
Abitudini: Principalmente diurno durante il foraggiamento. Le femmine nidificano prevalentemente durante il giorno, un tratto quasi unico tra le tartarughe marine.
Socialità: Generalmente solitaria, tranne durante le 'arribadas', quando migliaia di femmine si radunano per la nidificazione di massa.
Comunicazione: La comunicazione è limitata, basata su segnali chimici per l'accoppiamento e l'orientamento, e occasionali contatti fisici.
Migrazione: Compiono migrazioni stagionali tra le aree di alimentazione e i siti di nidificazione, che sono relativamente meno estese rispetto ad altre specie di tartarughe marine, ma comunque significative.
Territorialità: Non territoriale nelle aree di foraggiamento, ma le femmine mostrano una forte fedeltà ai siti di nidificazione tradizionali.
Strategie di Difesa: Il camuffamento (carapace scuro sulla schiena, chiaro sul ventre) e il nuoto rapido sono le principali difese. I giovani possono cercare riparo in tappeti di sargasso in mare aperto.
Modalità: Ovipara. La fecondazione è interna e avviene in mare.
Corteggiamento: Avviene in mare, vicino alle spiagge di nidificazione, con i maschi che corteggiano le femmine prima delle 'arribadas'.
Stagione Riproduttiva: La nidificazione si svolge principalmente da aprile a luglio (primavera ed estate) nel Golfo del Messico. Le femmine nidificano ogni 1-3 anni.
Durata Gestazione: L'incubazione delle uova nella sabbia dura circa 45-60 giorni, influenzata dalla temperatura che determina anche il sesso dei nascituri (temperature più calde = femmine).
Numero Prole: Ogni femmina depone da 1 a 3 nidiate per stagione, con 90-110 uova per nidiata. Le uova sono sferiche e dal guscio morbido.
Sviluppo Giovani: I piccoli (circa 3-4 cm) emergono di notte o, più comunemente, durante il giorno e si dirigono immediatamente verso il mare. Trascorrono i primi anni di vita in mare aperto (fase pelagica) in zone ricche di sargasso, per poi migrare verso gli habitat costieri da subadulti.
Cure Parentali: Assenti. La femmina non fornisce alcuna cura alle uova o ai piccoli dopo la deposizione.
Tipo: Carnivoro opportunista, specialmente durante la fase adulta.
Alimenti Preferiti: Granchi (di varie specie, la loro preda preferita), Molluschi (bivalvi e gasteropodi), Gamberetti, Meduse, Ricci di mare, Piccoli pesci, Alghe (occasionalmente)
Tecniche di Caccia: Foraggiamento attivo in acque costiere poco profonde, spesso setacciando i fondali sabbiosi o melmosi con il becco per trovare crostacei e molluschi. Usano le loro potenti mascelle per schiacciare i gusci delle prede.
Predatori Naturali: Squali (in particolare lo squalo tigre e lo squalo leuca), Pesci predatori di grandi dimensioni (per i giovani), Uccelli marini, granchi, procioni e altri mammiferi (per i nidiacei e le uova sui siti di nidificazione)
Nutrienti Principali: Proteine (da invertebrati e pesci), Calcio (da gusci e scheletri), Grassi
Alimenti Consigliati: Granchi (componente principale della dieta adulta), Molluschi bivalvi e gasteropodi, Gamberetti, Meduse, Piccoli pesci, vermi marini
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticata e incompatibile con la domesticazione.
Impatto Culturale: A causa del suo status di specie gravemente minacciata, la tartaruga di Kemp è diventata un simbolo globale degli sforzi di conservazione marina e della fragilità degli ecosistemi oceanici.
Mitologie & Leggende: Meno presente nelle mitologie rispetto ad altre tartarughe marine, ma il suo comportamento unico delle 'arribadas' è oggetto di fascino e studio scientifico.
Usi Tradizionali: Storicamente, è stata oggetto di caccia per la carne e le uova in alcune aree, il che ha contribuito al suo declino. Oggi tali pratiche sono illegali e fortemente combattute.
Animale da Compagnia: Assolutamente no. La detenzione di tartarughe marine è illegale e dannosa.
Animale da Lavoro: No.
Sfruttamento: Il principale sfruttamento attuale è la cattura accidentale nella pesca. Il bracconaggio per carne e uova, sebbene ridotto, rimane una minaccia in alcune comunità locali.
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: È la più piccola di tutte le tartarughe marine e la più gravemente minacciata. È l'unica tartaruga marina che nidifica prevalentemente durante il giorno e in massa (arribadas).
Citazioni Pop Culture: Appare in documentari sulla natura dedicati alla conservazione marina, come la serie Blue Planet II (BBC), che ha contribuito a sensibilizzare il pubblico sulla sua difficile situazione.
Aneddoti Storici: Le 'arribadas' della tartaruga di Kemp sono state documentate per la prima volta in un filmato negli anni '40. La loro scoperta e il successivo declino quasi fino all'estinzione hanno catalizzato gli sforzi internazionali per la conservazione delle tartarughe marine.
Stato IUCN: In Pericolo Critico (CR). È la specie di tartaruga marina più a rischio di estinzione.
Citazioni Cities: Appendice I. Il commercio internazionale di esemplari vivi, morti o di parti di Lepidochelys kempii è severamente proibito.
Minacce: Cattura accidentale (bycatch): la minaccia più significativa. Vengono intrappolate in reti da pesca (strascico per gamberi, reti da posta), palangari e altri attrezzi, causando annegamento. ,Perdita e degrado degli habitat: distruzione delle spiagge di nidificazione a causa dello sviluppo costiero, erosione, inquinamento luminoso che disorienta i nidiacei. ,Inquinamento marino: ingestione di plastica, entanglement in detriti, esposizione a inquinanti chimici (es. fuoriuscite di petrolio nel Golfo del Messico, come il disastro della Deepwater Horizon) che influenzano la salute e la riproduzione. ,Cambiamento climatico: innalzamento del livello del mare che sommerge i nidi, temperature più alte che influenzano il rapporto sessi dei nascituri, eventi meteorologici estremi. ,Bracconaggio: sebbene ridotto, la caccia per carne e uova era storicamente una minaccia e può ancora verificarsi illegalmente. ,Mortalità legata alla pesca: nonostante le normative, le catture accidentali rimangono elevate.
Iniziative di Conservazione: Dispositivi di Esclusione per Tartarughe (TEDs): obbligatori nelle reti da strascico per permettere alle tartarughe di fuggire.Protezione dei siti di nidificazione: monitoraggio intensivo, pattugliamento delle spiagge, traslocazione dei nidi a rischio, protezione degli habitat critici.Programmi di allevamento in cattività e rilascio: per aumentare la popolazione, anche se l'efficacia a lungo termine è dibattuta.Aree marine protette (AMP): istituzione di AMP che includono habitat di foraggiamento e rotte migratorie.Campagne di sensibilizzazione: educazione pubblica sulle minacce e l'importanza della conservazione.Centri di recupero: cura e riabilitazione di individui feriti o malati.Ricerca scientifica: studi approfonditi sulle popolazioni, genetica, migrazioni e impatto delle minacce.
Popolazione Stimata: La popolazione ha subito un drastico declino nel XX secolo, raggiungendo il minimo storico. Grazie agli sforzi di conservazione, si è assistito a una ripresa, ma rimane a livelli molto bassi. Le stime attuali per le femmine nidificanti sono di circa 7.000-9.000 individui all'anno, concentrate principalmente a Rancho Nuevo, in Messico.
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