Il barbagianni orientale è un rapace notturno appartenente alla famiglia dei Tytonidae. Ha una forma slanciata e una grande faccia a cuore che lo rende facilmente riconoscibile.
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Strigiformes
Famiglia: Tytonidae
Genere: Tyto
Specie: Tyto longimembris
Gruppo: Gufi e Barbagianni
Nome Scientifico: Tyto longimembris
Nome Comune: Barbagianni orientale
Nomi Alternativi:
Durata Media Vita: 10-15 anni
Tappe Principali: Uovo, pulcino, giovane, adulto, anziano
Metamorfosi: Nessuna, ma la maturazione avviene in circa un anno
Struttura Corporea: Corpo snodato e slanciato, ali lunghe e appuntite, becco acuminato
Colore: Bianco e marrone, con alcune variazioni di colore a seconda dell'habitat
Rivestimento: Piumaggio morbido e leggero, specialmente sulle ali
Distintivi: Faccia a cuore, Colore chiaro con macchie marroni, Ali lunghe e strette
Lunghezza: 32-38 cm
Altezza: Non specificata
Peso: 400-460 g
Metabolismo: Alto, specie attiva soprattutto durante la notte
Sistema Digerente: Carnivoro, digestione rapida di piccoli mammiferi, insetti e uccelli
Sistema Respiratorio: Adattato alla vita notturna, efficiente nell'uso dell'ossigeno durante il volo
Sistema Circolatorio: Ben sviluppato, necessario per la caccia notturna e la volo prolungato
Sistema Nervoso: Ben sviluppato, specialmente per l'orientamento in condizioni di scarsa visibilità
Tipi: Foreste, Pianure, Aree agricole, Dune di sabbia
Adattamenti Fisici: Faccia a cuore, piumaggio bianco e marrone, adattato alla caccia notturna
Adattamenti Comportamentali: Attivo di notte, caccia principalmente piccoli mammiferi, uccelli e insetti
Lunghezza: 32-38 cm
Altezza: Non specificata
Peso: 400-460 g
Abitudini: Notturno
Socialità: Solitario o in piccoli gruppi familiari
Comunicazione: Grida acute e suoni simili a fischi per comunicare con altri esemplari
Migrazione: Stanziale, ma può spostarsi in base alla disponibilità di cibo
Territorialità: Molto territoriale, difende il proprio spazio di caccia con vocalizzazioni
Strategie di Difesa: Volo silenzioso, mimetismo grazie al piumaggio
Modalità: Oviparo
Corteggiamento: Le coppie di barbagianni orientali si formano durante la stagione riproduttiva con voli di corteggiamento e vocalizzazioni
Stagione Riproduttiva: Da gennaio a maggio
Durata Gestazione: Non applicabile (uovo)
Numero Prole: 2-4 uova
Sviluppo Giovani: I pulcini sono nidicoli e dipendono dai genitori per nutrirsi finché non sono pronti a volare
Cure Parentali: Entrambi i genitori si occupano della cura dei pulcini, portando loro cibo
Tipo: Carnivoro
Alimenti Preferiti: Roditori, Insetti, Uccelli di piccole dimensioni
Tecniche di Caccia: Volo silenzioso e acuto udito per localizzare le prede al buio
Predatori Naturali: Non ha predatori significativi da adulto, ma può essere preda di rapaci più grandi da giovane
Nutrienti Principali: Proteine, Grassi
Alimenti Consigliati: Roditori, Insetti, Uccelli piccoli
Alimenti da Evitare: N/A
Domesticazione: Non addomesticato
Impatto Culturale: Riconosciuto in alcune culture asiatiche come simbolo di saggezza e protezione
Mitologie & Leggende: Viene spesso visto come un guardiano notturno, proteggendo i villaggi dalle infestazioni di topi
Usi Tradizionali: Raramente utilizzato in medicina o come totem
Animale da Compagnia: No
Animale da Lavoro: No
Sfruttamento: Minimalmente sfruttato, raramente cacciato per il piumaggio
Uso Principale: N/A
Addestrabilità: N/A
Record: Ha una capacità di volo molto silenziosa, che lo rende difficile da rilevare durante la caccia
Citazioni Pop Culture: Film: Harry Potter, Miti asiatici
Aneddoti Storici: Considerato un animale sacro in alcune culture dell'Asia, associato alla saggezza
Stato IUCN: Non classificato come a rischio
Citazioni Cities: Non in Appendice CITES
Minacce: Perdita di habitat ,Inquinamento luminoso che interferisce con la caccia ,Decadimento delle prede (rodenti)
Iniziative di Conservazione: Protezione degli habitat naturali e riduzione dell'inquinamento luminoso
Popolazione Stimata: Popolazione stabile ma in alcune aree minacciata dalla perdita di habitat
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